Eternit nel sottopasso? ''Possibile presenza di amianto in questa area molto frequentata, specialmente da pedoni e ciclisti. L'amministrazione dia risposte''
Mozione depositata alla circoscrizione Oltrisarco-Aslago dal consigliere Liuzzi che ha anche fatto un sopralluogo con un ingegnere edile che però ha spiegato che senza analisi non è possibile distinguere amianto e fibra di cemento
BOLZANO. Intervenire tempestivamente sulla probabile presenza di pannelli di eternit nella recinzione che costeggia il sottopasso di via Volta, nel quartiere di Oltrisarco a Bolzano. È questa la richiesta avanzata con una mozione urgente dal consigliere della Circoscrizione Oltrisarco-Aslago, Angelo Liuzzi, della lista Civica per Bolzano, che chiede ora a gran voce una verifica. Tutto parte, ancora una volta, dagli stessi cittadini che hanno evidenziato a più riprese la possibile presenza di amianto nell'area.
A seguito delle segnalazioni il consigliere Liuzzi si è recato sul posto e, insieme a un ingegnere edile, ha portato a termine una prima verifica. Nel corso del sopralluogo non è stato però possibile verificare quale fosse il materiale: amianto e fibra di cemento sono molto simili alla vista e l'unico modo per comprendere la natura di questo materiale è analizzarlo. Per questo però è necessario l'intervento dell'amministrazione.
La mozione presentata dal consigliere impegna quindi gli uffici competenti a verificare immediatamente la presenza di amianto attraverso sopralluoghi e analisi tecniche. Qualora venga accertata la presenza di materiale pericoloso, sarà poi ovviamente necessario bonificare e smaltire l’eternit, nel pieno rispetto delle normative vigenti.
"L’eternit è un materiale altamente pericoloso per la salute, e non possiamo permettere che i nostri concittadini siano esposti a rischi così gravi - spiega Liuzzi -. La trasparenza verso i cittadini è un dovere imprescindibile. Per questo chiedo che l’Amministrazione informi tempestivamente la comunità sull’esito delle verifiche e sulle azioni intraprese. I residenti hanno il diritto di sapere se ci sono rischi e come stiamo agendo per risolverli.”
Il consigliere ha inoltre sottolineato l’importanza di estendere le verifiche ad altre aree del quartiere, e se necessario della città, per garantire che non vi siano ulteriori strutture contenenti amianto. “Non possiamo limitarci a intervenire solo dove il problema è già evidente. Dobbiamo adottare un approccio preventivo, identificando e bonificando eventuali altre fonti di rischio".
La mozione è stata depositata e sarà discussa nel prossimo consiglio circoscrizionale. Ma questo vorrebbe essere solo il primo di numerosi passi: è necessario infatti intervenire, là dove necessario, ben prima che il problema sia evidente e che la situazione sia diventata potenzialmente pericolosa per la salute dei cittadini.