Candidata a sua insaputa: “Non ho mai firmato nulla”. Scoppia il caso in una delle liste che sostengono Malfer
Era candidata ma non lo sapeva: “L’ho scoperto quando ho visto la mia foto sul giornale, qualcuno ha falsificato la mia firma”. La polizia apre un’indagine. La lista interessata punta il dito contro lo “strano tempismo”, mentre il candidato sindaco Malfer afferma: “Mi è stato assicurato che è tutto regolare”
RIVA DEL GARDA. Candidata a sua insaputa, basterebbe questo per far scoppiare il caso ma il fatto che di mezzo ci sia pure una firma falsificata rende tutto più complicato. Una vicenda dai contorni ancora da chiarire ma sulla quale sta indagando la polizia perché le ripercussioni sia politiche che penali potrebbero essere importanti. Lei si chiama Valentina Ferretti, apprezzata barista della zona, che a quanto pare suo malgrado si è trovata candidata in una delle liste che concorrono alle prossime elezioni comunali, senza saperlo. “L’ho scoperto quando ho visto la mia foto sul giornale – afferma – assieme a quelle degli altri candidati, non me lo aspettavo”. La lista in questione è “La Riva” che sostiene il candidato sindaco Mauro Malfer.
“Ero stata contatta da un conoscente – spiega Ferretti – che mi ha proposto di entrare in un team, ma io sono assolutamente ignorante di politica, mi era stato detto che una ragazza conosciuta come me avrebbe potuto raccogliere voti ma non avevo capito che avrei dovuto candidarmi, con foto e articoli sul giornale. In quel caso avrei subito detto che non ero interessata, pensavo piuttosto si trattasse di un progetto legato all’organizzazione di eventi”.
Poi la sorpresa sgradita: “Da un giorno all’altro ho scoperto di essere candidata ma non avevo firmato nulla. Così sono andata in Comune per verificare e ho scoperto che qualcuno aveva firmato l’accettazione al mio posto”. Che qualcosa non tornasse si era capito dal momento che la pubblicazione online (obbligatoria per legge) del certificato penale di Ferretti tardava ad arrivare. Solo negli scorsi giorni il certificato è comparso improvvisamente sul sito del Comune, mentre dai cartelloni elettorali la foto è stata eliminata e della candidata (inconsapevole) non c’è nessuna traccia.
Dopo aver scoperto di essere stata candidata Ferretti ha cercato di ottenere delle risposte dal suo conoscente che l’aveva contattata, anche lui candidato nella stessa lista. Spiegazioni che però non sono arrivate, anzi in mezzo ci sarebbe pure il tentativo di convincerla a non sporgere denuncia. “Forse sono stata un po’ ingenua – ammette Ferretti – ma mi sono recata dalla polizia a fare denuncia perché qualcuno ha firmato a nome mio e questa è una cosa grave”. A finire in mezzo alla denuncia è stata una terza candidata deputata a certificare l’autenticità delle firme in qualità di pubblico ufficiale. Una vicenda che come anticipato avrà sicuramente delle ripercussioni politiche ma anche e soprattutto penali.
Per quanto riguarda la questione politica il candidato sindaco, Malfer, ha preso una posizione netta: “Mi sono preoccupato di capire, ma mi è stato assicurato che è tutto regolare”. Una posizione sostenuta anche da Tommaso Caceffo il responsabile della lista “La Riva”: “Della denuncia non sappiamo nulla, abbiamo preso atto che questa persona non voleva più candidare con noi e l’abbiamo depennata dalle liste, però posso dire che nella chat comune partecipava con reazioni positive. Non sappiamo cosa sia successo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, possiamo dire che accettiamo la decisione ma che la tempistica sembra sospetta”. Il coordinatore di lista comunque esclude la possibilità che qualcuno abbia falsificato la firma. Ora la palla passa agli inquirenti che hanno raccolto la denuncia, le conseguenze penali potrebbero essere gravi: nel caso in cui a falsificare la firma sia un pubblico ufficiale è prevista la reclusione fino a 10 anni.