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''Vi esorcizzo pestiferi lupi, in nome di Dio, Gesù e dello Spirito Santo'', a Forno la 'messa contro i lupi' e il convegno dei 'rurali' con Corti e Salsa

C'è chi prova ad affrontare la questione uomo-lupi con razionalità basandosi su scienza e tecnica e poi ci sono loro. In Piemonte da qualche tempo è tornata la messa contro i lupi e i rurali ci hanno innestato uno dei loro incontri

Di Luca Pianesi - 17 febbraio 2025 - 10:55

FORNO. ''Vi esorcizzo pestiferi lupi, in nome di Dio (segno di croce) padre onnipotente, di Gesù (segno di croce) Cristo figlio suo unigenito, dello Spirito (segno di croce) Santo che procede da entrambi, a ritirarvi immediatamente dalle nostre campagne, dove non abiterete più e a trasferirvi altrove, dove non possiate nuocere a nessuno''. Sarebbe questo parte del testo del rito ''la maledizione del lupo'' con tanto di ''esorcismo contro i lupi'' che va a comporre la ''messa del lupo'' che da qualche tempo si è tornata a celebrare sabato post San Valentino a Forno frazione di Valstrona (Verbania-Cusano-Ossola) in Piemonte.

 

Un rituale para-religioso (QUI PER APPROFONDIRE) che, ovviamente, dà il senso delle cose: di quanta superstizione ci sia ancora dietro queste figure, di come c'è chi si approcci al fenomeno schiavo di paure ancestrali, chiedendo l'aiuto di divinità, formule magiche o poco più, che vede nel lupo il ''maligno'' spogliandosi, quindi, completamente di un approccio razionale al tema (l'unico che andrebbe promosso). 

 

E è interessante sottolineare come a margine della messa si sia tenuto anche il classico ''convegno'' sul lupo di stampo ''rurale'', che su alcuni territori viene proposto come qualcosa di tecnico-scientifico. L'incontro si chiamava "A proposito del lupo" e i partecipanti così si descrivevano: ''Lino Cerutti, ricercatore di storia locale, Michele Corti, presidente dell'associazione tutela rurale, Gesine Otten, presidente del Comitato Salvaguardia allevatori Vco, lo storico Enrico Rizzi, Robi Renza, giornalista e scrittore, e l'antropologo culturale Annibale Salsa''.

 

Insomma una ''messa'' con ''maledizioni'' ed ''esorcismi'' affiancata a un convegno promosso sulle pagine dei rurali-alpini con tanto di traduzione del ''MEMORANDUM DI COME NEI SECOLI IL LUPO SIA SEMPRE STATO UN GRAVE PERICOLO PER L' UOMO E LE SUE ATTIVITÀ DI ALLEVAMENTO''.

 

Lo pubblichiamo integralmente così come pubblicato sulle loro pagine. A ognuno la possibilità di formarsi un'opinione sulla messa in questione e sul livello di questi incontri

 

''Vi esorcizzo pestiferi lupi, in nome di Dio (segno di croce) padre onnipotente, di Gesù (segno di croce) Cristo figlio suo unigenito, dello Spirito (segno di croce) Santo che procede da entrambi, a ritirarvi immediatamente dalle nostre campagne, dove non abiterete più e a trasferirvi altrove, dove non possiate nuocere a nessuno: in nome di Dio onnipotente e di tutta la corte celeste, e della santa Chiesa di Dio, vi malediciamo in modo che ovunque andiate siate maledetti, vi estinguiate, diminuiate di giorno in giorno, fino a che non rimanga nulla di voi in alcun luogo se non per quanto necessario alla salute e adi utilità per l'uomo. Che ciò si degni di ascoltare chi verrà a giudicare i vivi e i morti e il mondo con il fuoco. Infine i luoghi infestati si aspergano con l'acqua benedetta."

 

 

 

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