Dalle vette feltrine: inaugurazione dello spazio
Come inaugurare brevemente uno spazio virtuale, altrimenti detto blog, su Feltre ed il Feltrino? Anzitutto invertendo la preposizione su con da: più che di qui, scriviamo da qui, a partire da Feltre e dal Feltrino. Un luogo vissuto come punto di partenza per la riflessione ed il racconto, non necessariamente come oggetto di riflessione o racconto. Quindi già dal titolo da vuole rilevare questa prospettiva.
Ma da dove? Dalle Vette Feltrine. Perché le Vette? Per un sentimento verticale di altitudine, protezione, di freddo fisso o caldo torrido. Per il belvedere che regala allo sguardo una simile altezza sopra e oltre le case, le persone, le cose. Per una disincantata devozione al luogo. Ma anche perché lo spazio che accoglie il nostro spazio titola “L’Altra Montagna”, e dunque dalla prospettiva della montagna devono essere svolte le riflessioni, i racconti, le storie.
Eppure, cosa significa Altra Montagna e cosa vorrebbe intendere, da queste parti? Prima di rispondere, è meglio definire “queste parti”. Tracciare i confini e contorni (mai) precisi dello spazio fisico. Lascio quest’arduo lavoro al mio compagno di viaggio, più solito di me e di molti qui
davanti nel calpestare questi luoghi e sentieri, scoprendone, riscoprendone e inventandone sempre di nuovi. È Gianugo, e definirà i confini della nostra questione nel prossimo contributo. Io mi limito a calpestare, e non è una figura retorica, pensieri sulla montagna e sul significato di viverla.
Ritagliando un primo pensierino sulle Vette Feltrine, esse si dispongono di per sé stesse come un’altra montagna rispetto… all’altra montagna. I nostri amici ci ospitano da Trento, e quindi le Vette Feltrine danno loro le spalle. Non è un semplice versante delle montagne, quello che le Vette rivolgono a Trento, banalmente inquadrabile in un nord sud est ovest. Le Vette offrono schiettamente a Trento la propria schiena, sono girate. Sono di qua. Quindi per raccontarle da qui a lì significa quasi voltare la testa verso destra o sinistra, finché si riesce, e parlarne girati, a bocca storta. E controllando, con la coda dell’occhio, quanto accade di sotto. Questa descrizione ad ora vale poco, quanto una metafora riuscita male, ma sono sicuro che con l’accumularsi di scritti e contributi il senso di questa strana, particolare postura potrà essere inteso e forse anche apprezzato.
Dalle Vette Feltrine è uno spazio, curato da Gianugo Tonet e Giuseppe Gris, che si occupa di Feltre e del suo territorio dalla prospettiva del vivere in montagna o nel passo appena prima di essa. Un belvedere, quello offerto allo sguardo che si apre dalle Vette, anche per il pensiero ed il racconto, perché vivere la montagna non è qualcosa di diverso, come spesso si pensa, dal raccontare la montagna. Da studiarla, cercarla, scalarla e, perché no, anche inventarla.