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Cultura

“Esprimiamo la nostra presenza sul territorio con la cultura oltre a essere una struttura ricettiva”: la filosofia della Casa del Parco Adamello raccontata dai suoi promotori

Giovanni Pizzochero e Daria Tiberto raccontano il progetto della Casa del Parco Adamello,  una "piattaforma di conoscenza dell'area del territorio della Val Saviore, uno spazio di educazione di informazione ambientale di conoscenza territoriale di promozione della fruizione della montagna" ma anche un “luogo di aggregazione, di sviluppo comunitario” e un presidio culturale

di
Sofia Farina
12 maggio | 06:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

“L'abbiamo chiamato di recente un rifugio di media montagna perché più o meno ha delle dinamiche simili a un rifugio ma è in mezzo al Paese: non è un rifugio che fa una valorizzazione dell'alta quota, ma è un rifugio di persone”.


Foto di Casa del Parco Adamello

“Questo progetto nasce da un'iniziativa di Avanzi, una una realtà che si è sempre occupata di sostenibilità, impatto sociale e sviluppo territoriale, e deriva dal desiderio di metterci alla prova con cose più concrete rispetto alla consulenza e alla ricerca, e anche perchè tra noi c’erano delle persone con una forte vocazione verso i temi della montagna” racconta Giovanni Pizzochero, Responsabile di progetto e Amministratore Unico di Avanzi.

 

Dalla teoria alla pratica il passo è stato breve, come racconta Pizzochero: “Abbiamo scelto di metterci alla prova con la gestione diretta di uno spazio, che abbiamo individuato nella Valle Camonica e in particolare la Valle Sabbia, un territorio che già frequentavamo e conoscevamo per altri motivi, e scoprendo della messa a bando di questo spazio chiamato “Casa del Parco”, abbiamo partecipato e vinto”.

Come ci racconta il responsabile, la Casa del Parco è una struttura di proprietà dell'Ente Parco Adamello da una ventina di anni ma “non ha mai tanto trovato una sua identità” perché è nata come uno spazio di educazione ambientale e di promozione della Val Saviore, una zona molto collaterale del parco: “Noi l'abbiamo presa in gestione con l'idea di ribaltare un po’ l'idea del parco e immaginando la struttura come uno spazio ibrido e multifunzionale con tre principali vocazioni: esplora, sperimenta e incontra”.

 

“Esplora” si concretizza nel fatto che la Casa del Parco si pone come “piattaforma di conoscenza dell'area del territorio della Val Saviore, uno spazio di educazione di informazione ambientale di conoscenza territoriale di promozione della fruizione della montagna”. La casa del parco organizza passeggiate, trekking, escursioni tematiche e ibride, ad esempio con lo yoga in quota, e si occupa della “promozione del Parco dell'Adamello come luogo fisico geografico e montano”. 


Foto di Casa del Parco Adamello

Con “sperimenta” ci riferiamo invece alla parte di sperimentazione culturale: “Ci definiamo un piccolo centro culturale di montagna e dove ogni anno abbiamo uno specifico palinsesto, che quest’anno è dedicato al tema delle risonanze”. Parlare di risonanza vuol dire sia giocare con il concetto di “eco in montagna” ma anche la “risonanza tra uomo e ambiente, umano e non umano”, e la “risonanza tra città e montagna, tra le piccole comunità di montagna”. 

 

La terza missione, “incontra” si riferisce al fatto che la casa è un “luogo di aggregazione, di sviluppo comunitario”. Aggregazione che non è necessariamente di natura commerciale, ad esempio fondata sul bar, infatti come racconta Giovanni: “Abbiamo una biblioteca delle resistenze contemporanee perché non c'è una biblioteca in tutta la valle quindi l'abbiamo costruita con l'aiuto di tantissimi editori che ci hanno dato una mano”.

 

Pizzochero ci tiene a sottolineare le motivazioni dietro all’essere, formalmente, una S.r.l.: “Abbiamo scelto di usare il veicolo di impresa per fare sviluppo territoriale in montagna, che è un po’ un'anomalia, perché siamo in un territorio dove da gennaio a oggi hanno chiuso cinque attività commerciali. Essere S.r.l. è un punto fondamentale del progetto perché questo tipo di sviluppo in montagna non lo si fa soltanto con l'attività turistica, ma con la produzione di lavoro di senso. Per noi il turismo è il mezzo per provare a innescare nuove forme di sviluppo territoriale nella valle”. Con la Casa del Parco Adamello, ci racconta Pizzocheri, intendono essere “un soggetto economico che genera valore distribuisce valore sul territorio”.


Foto di Casa del Parco Adamello

La componente di sperimentazione ci viene raccontata da Daria Tiberto, community manager della Casa: “Abbiamo scelto di utilizzare la cultura per esprimere la nostra presenza sul territorio oltre a portare avanti una struttura ricettiva”. 

 

“Durante il primo anno abbiamo portato avanti un'attività di mappatura del territorio -  spiega Tiberto - per incontrare quelli che sono poi diventati i nostri collaboratori e anche per presentare e raccontare il nostro progetto”. Dal secondo anno è stato possibile proporre un proprio palinsesto, incentrato sulle tematiche della valorizzazione del parco. “Quindi se l'anno scorso abbiamo contattato delle guide proposto delle escursioni "standard", per far conoscere i notri luoghi, quest'anno vogliamo proporre un'offerta diversa” racconta Tiberto “ad esempio con delle escursioni in malga all’alba, o delle visite che possano far conoscere le energie del territorio”.

 

Inoltre, al di là della valorizzazione del parco, molto spazio, nella stagione che inizia, sarà dedicato al “tema delle aree interne e della montagna di mezzo, ospitando presentazioni di libri e proiezioni”.

 

Ci piace chiamare la Casa anche “spazio del possibile” nel senso che siamo un piccolo centro culturale che propone ma che vuole anche ricevere proposte. Siamo a disposizione e vogliamo dare spazio alle passioni delle persone che abitano il territorio” continua Tiberto “e sperimentiamo anche situazioni più aggregative come il pranzo sociale”.


Foto di Casa del Parco Adamello

Qui di seguito, riportiamo il manifesto della Casa.


Il manifesto della struttura

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