Viene spontaneo domandarsi da dove sorga tanto livore (un livore peraltro diffuso, che inquina periodicamente qualsiasi conversazione, anche le più sobrie e aperte al confronto)
Se le nuove tecnologie possono aprire un territorio a un numero maggiore di persone, l’assenza di una coscienza collettiva – che va dall’attenzione per le caratteristiche socio-ambientali fino alla conoscenza di ipotetici pericoli – può risultare rischiosa
L'editoriale / È ancora viva la tendenza di applicare etichette statiche a personalità ibride e dinamiche. In un mondo in costante movimento, i cui attuali assetti sociali sono il risultato di un costante flusso migratorio, come si fa a definire con precisione il carattere identitario di una persona?
La percezione spesso sorge dal contesto, e se il contesto è sano e affronta le difficoltà invece di trascurarle, allora si può ancora sperare di riuscire a mitigare il problema e, al contempo, di individuare delle soluzioni per adattarsi al clima che verrà
Spesso le tecnologie arrivano senza il libretto di istruzioni. Questo è il cuore del problema. È quindi necessario avviare o potenziare i percorsi formativi affinché i territori vengano vissuti con maggiore consapevolezza.
C’è inoltre un aspetto da non trascurare: questa tecnologia potrebbe permettere di salire in montagna a chi pigro non è, ma che magari a causa di problemi fisici necessita di un aiuto e allo stesso tempo, però, non pretende la realizzazione di un'impattante infrastruttura per soddisfare le proprie velleità.
Proviamo ad aggiungere un po’ di complessità alla questione
Nell'affermarlo, il primo cittadino ringrazia il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, l’ing. Elisabetta Pellegrini, Coordinatrice della Struttura Tecnica di Missione del Mit, e l’arch. Fabio Saldini, Commissario e Amministratore Delegato di Simico. "È un vero privilegio per Cortina vedere crescere la nuova pista e intravedere le molteplici opportunità"
Provando a guardare oltre l'epidermide, proprio come le e-bike questa tecnologia offre ventaglio di riflessioni che allontana da una rapida condanna. Ci siamo confrontati con Giovanni Ludovico Montagnani, esperto scialpinista che, forse, in questo momento è l'unica voce fuori dal coro: "Gli zaini da scialpinismo da gara sono predisposti di un apposito cordino: gareggiando in coppia, se uno dei due è stanco, l’altro lo supporta trainandolo. Chi viene tirato riceve un discreto aiuto. Alla fine in un supporto elettronico io non ci vedo niente di troppo diverso"
Stamattina è uscita un’intervista dal titolo "Cognetti: 'Vivo ma morto. I miei giorni in psichiatria'". Lo scrittore è stato appena dimesso dal reparto dove era stato ricoverato con un Tso. È necessario sottolineare l’importanza del racconto, che in questo caso riesce a eliminare lo stigma che abbiamo cucito sulle nostre fragilità, sulle nostre patologie e, soprattutto, sulla parola imperfezione
A causa di una caduta, da sabato pomeriggio era rimasta bloccata nella grotta di Bueno Fonteno
Centinaia di dita accusatorie si stanno riversando negli anfratti angusti imputando alla giovane speleologa incoscienza, inconsapevolezza, sfrontatezza e, addirittura, impertinenza. Accuse immature, spesso partorite da menti ignare delle effettive dinamiche. Tuttavia c’è un numero che offre un po’ di luce alle tenebre ipogee e culturali in cui questa vicenda ci sta proiettando: 126
L'editoriale / L’atto di salire in montagna non si può ridurre a un semplice esercizio fisico, e neppure al desiderio di raggiungere una meta tangibile (una vetta, un bosco, un rifugio, …). Spesso infatti si sale alla ricerca di sensazioni immateriali; spinti dalla necessità di respirare determinate emozioni, di lasciarsi trasportare da stati d’animo inconsueti e, a volte, addirittura inediti
Durante l'ultima avventura (dal punto più a nord a quello più a sud d'Italia viaggiando principalmente a piedi, bicicletta e kayak) Lorenzo Barone ha raggiunto le Tre Cime di Lavaredo, dove è stato protagonista di una situazione ai limiti del paradosso: "Le Dolomiti e i suoi paesaggi ti lasciano a bocca aperta dalla loro bellezza. Un po' meno le file di motoslitte che salgono in continuazione trasportando i turisti ‘stile trenino’ che urlano o guardano il cellulare filmando come al parco giochi facendoti respirare il gas di scarico oltre i 2000 metri come nella Pianura padana"