L'ex campione di sci ha raccontato di essere molto felice della pista da bob di Cortina (d'altronde il fratello è il proprietario della ditta che ha realizzato l'esbosco dell'area per realizzare i cantieri e l'opera) ma ha anche concluso: ''Adesso la si fa e di questo sono davvero fiero e orgoglioso. E speriamo siano bravi a fare le strutture, non delle cattedrali del deserto ma che vengano utilizzate anche dopo''
Il programma di “Conversazioni in quota” prevede più appuntamenti, ciascuno strutturato come un dialogo tra il conduttore e l’ospite, per esplorare il tema delle altitudini da esperienze, competenze, percezioni e sensibilità diverse. Riccardo Felicetti: ''Abbiamo fortemente voluto questa iniziativa perché sentiamo la necessità di promuovere una maggiore consapevolezza del valore delle alte quote, non solo come patrimonio di grande bellezza da difendere ma anche come giacimento di conoscenza da scoprire''
L'evento è avvenuto nei Grigioni. La roccia e i detriti sono franati lungo la Val Roseg. Ora si teme possa crearsi un lago a monte della frana
Oggi a Cortina una nuova manifestazione di protesta contro la pista da bob più discussa di sempre. Il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni: ''La risposta all’accesso atti che ho fatto in Regione per verificare l’autorizzazione alla deforestazione è stata a dir poco vergognosa: mi hanno trasmesso l’autorizzazione della riduzione forestale, indicando l’area della superficie pari a 19.980 metri quadri priva però dell’ubicazione, ovvero dell’indicazione dei mappali sui quali è stato fatto il disboscamento''
Il senatore della Lega ha condiviso un tweet dove mostra come il livello del ghiaccio artico sia ''vicino alla media del periodo più freddo 1981/2010''. Eppure il calo del 4% non è proprio un dato trascurabile e anche se quello registrato quest'anno non è il peggior dato di sempre (ma comunque è il 14esimopiù basso tra i 46 misurati) lo spessore e il volume di ghiaccio marino sono ai minimi termini
Lunedì un 38enne molto conosciuto nella zona ha pensato bene di manomettere un gatto delle nevi e di devastare le piste da sci. Si era subito aperta un'indagine e le immagini delle telecamere avevano immediatamente incastrato l'uomo tanto che il sindaco pubblicamente aveva dichiarato che conoscevano l'autore. A quel punto l'uomo si è 'consegnato' al primo cittadino che lo avrebbe perdonato. Lo stesso sindaco che qualche settimana fa aveva giustificato i buontemponi che sfrecciavano sulle strade innevate sorpassandosi
Proprio nella giornata in cui si presentava a Milano il report di Legambiente sulla neve e sul futuro dello sci in Italia su alcune pagine di impianti sciistici è stato rilanciato un video promozionale stile anni '80 per dire che la neve artificiale è bella. Luca Mercalli e Daniele Cat Berro hanno curato un capitolo sul report Nevediversa per dire che ''il manto nevoso sulle Alpi centrali non è mai stato effimero come oggi in almeno seicento anni, e che nell’ultimo secolo la sua durata si è accorciata in media di un mese a causa di un riscaldamento atmosferico di circa 2 °C''
Analizzando il piano di gestione forestale del Comune di Cortina e progetto “light” di Simico con la determina di aggiudicazione della ditta che sta effettuando i lavori di taglio i conti non tornavano anche dopo la replica di Simico che ha specificato che sono stati tagliati 560 larici e 260 arbusti: ma come fanno solo queste piante a cubare 2.200 metri cubi?
In un servizio della Bbc si racconta la storia di Rüschegg Eywald soprannominata nei decenni passati la ''Piccola Grindelwald'' per la sua attrattività per sciatori e turisti. Quest'anno, nonostante la neve caduta anche prima di Natale, non è riuscita ad aprire per nemmeno un giorno ''troppo caldo e umido il terreno'' e l'anno scorso ci era riuscita solo per 4 giorni. Stefan Brönnimann, dell'Istituto di Geografia dell'Università di Berna: ''Quando avremmo dovuto accorgerci del cambiamento climatico? Alla fine degli anni '80''
Sembra incredibile ma il primo cittadino di Gallio di fronte a queste immagini e allo sdegno del veder trasformata la montagna in un luna park dove dare sfogo ai più bassi istinti adrenalinici ha annunciato che è pronto a chiudere tratti di strada per permettere a queste persone di scorrazzare liberamente riducendo, così, i rischi
L'evento si è verificato oggi nella valle di Gressoney ed ha provocato il blocco della strada lasciando isolati due comuni. In questi giorni i bollettini valanghe segnano per le zone l'allerta è di ''grado 4 - forte'' ecco perché e le immagini della valanga
Mario Tozzi interviene sulla vicenda della pista da bob di Cortina e sulla notizia che sono previsti nuovi impianti sciistici in Abruzzo: ''Non sono solo ignoranti e avidi, sono pericolosi: predatori di futuro''