L'"esplosione" del ghiacciaio che ha gonfiato i fiumi provocando in Alaska un'inondazione "senza precedenti"
Una scarica d'acqua scatenata da un ghiacciaio in sofferenza ha gonfiato un fiume dell'Alaska a livelli record martedì e ha causato inondazioni distruttive a Juneau, a quasi un anno di distanza da un evento simile. Più di 100 case sono state danneggiate o colpite dalla cosiddetta inondazione da lago glaciale lungo il fiume Mendenhall nella Mendenhall Valley, secondo i funzionari della città, che hanno definito la gravità dell'inondazione "senza precedenti"
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Una scarica d'acqua scatenata da un ghiacciaio in sofferenza ha innalzato vertiginosamente il livello di un fiume dell'Alaska a livelli record martedì e ha causato inondazioni distruttive a Juneau, a quasi un anno di distanza da un evento simile.
A causa dell'ingente quantità di acqua, più di cento case sono state danneggiate lungo il fiume Mendenhall nella Mendenhall Valley, in qualle che secondo i funzionari della città, è un'inondazione "senza precedenti".
Le inondazioni dei laghi glaciali si verificano quando un lago di neve, ghiaccio e pioggia che si scioglie "si svuota rapidamente, come se si tirasse fuori il tappo di una vasca da bagno piena" in seguito ad un accumulo di acqua tale da superare il ghiacciaio che la tratteneva, ha dichiarato la città di Juneau in un comunicato stampa.
Questo tipo di inondazioni stanno diventando un evento regolare, sono sempre più frequenti negli ultimi dieci anni e sono una diretta conseguenza dei cambiamenti climatici in zone montane e polari.
L'Artico infatti, e quindi anche l'Alaska, si sta riscaldando a una velocità doppia rispetto al resto del pianeta. Ciò sta causando l'assottigliamento o la fusione totale dei ghiacciai, compresi i ghiacciai Mendenhall e Suicide, da cui hanno avuto origine le inondazioni. Parte della distesa ghiacciata del ghiacciaio Suicide, con l'arretramento del ghiacciaio, è stata sostituita da una fossa di terra che ogni estate si riempie come una vasca da bagno, mettendo in moto la sequenza.
Il lago del Suicide Basin si è riempito fino all'orlo e poi ha superato il ghiacciaio il primo agosto, come hanno riferito i funzionari comunali, alla fine di un luglio molto piovoso, con circa il doppio delle precipitazioni tipiche. Domenica era chiaro che l'acqua del lago stava raggiungendo il fiume e lunedì i funzionari comunali hanno avvertito i residenti che avrebbero dovuto evacuare.
Il livello dell'acqua nel lago è sceso di più di 120 metri in seguito alla rottura, e tutta l'acqua rimossa da esso ha fatto schizzare il livello del fiume Mendenhall a un valore record di 4,87 metri martedì mattina, decine di centimetri in più rispetto ai livelli raggiunti l'anno scorso, quando le case sono crollate oltre il lato dell'argine eroso del fiume e sono finite nel corso d'acqua.
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Quest'anno infatti le inondazioni si sono spinte fino alla Mendenhall Valley: "C'era molta più acqua nella valle, sulle strade, nelle case delle persone", ha dichiarato all'Associated Press il vice sindaco della città di Juneau, Robert Barr. Le immagini pubblicate su Facebook dall'agenzia di gestione delle emergenze dell'Alaska mostravano case circondate da una distesa lattiginosa di acqua alluvionale alta abbastanza da coprire i cofani dei veicoli.
"Alcune strade, a un certo punto, erano coperte da almeno un metro d'acqua, forse di più" ha raccontato Barr. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito e la città ha aperto un rifugio di emergenza, dove sono rimaste circa 40 persone durante la notte.
Il governatore dell'Alaska Mike Dunleavy ha emesso una dichiarazione di disastro per aiutare la risposta e la ripresa: "Sono grato che nessuno sia stato ferito o ucciso dall'inondazione di questa mattina. I soccorritori e i responsabili delle emergenze hanno fatto un lavoro eccezionale per tenere al sicuro i residenti".