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Ambiente

"Le persone vogliono passare alla mobilità sostenibile, dobbiamo solo creare le offerte giuste". Storie di mobilità alpina di successo: il caso austriaco

Dal klimaticket alla giornata del turismo sostenibile, come possiamo imparare dall'Austria a stimolare la transizione verso una mobilità a basse emissioni nelle Alpi

di
Sofia Farina
27 settembre | 06:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Si è da poco conclusa la settimana europea dedicata alla mobilità sostenibile (la European Mobility Week) e, in generale, il tema del modo in cui ci spostiamo, nelle aree interne e montane in particolar modo, è costantemente all'ordine del giorno quando si parla di crisi climatica e di impatto ambientale delle nostre azioni, nel mondo dell'attivismo e non solo.

 

E mentre nel bel paese arranchiamo, i nostri "cugini alpini" continuano a investire sulla mobilità a basse emissioni e a rendere le montagne sempre più vicine e ben connesse da mezzi sostenibili e comodi da utilizzare. In particolare, l'Austria, su questo tema, rappresenta una stella polare da seguire e da prendere come esempio per decisioni presenti e future.

 

Nell'ambito della Settimana Alpina 2024, svoltasi a Nova Gorica, in Slovenia, infatti, Alexandra Dörfler, rappresentante del Ministero austriaco per il l'Azione Climatica, l'Ambiente, l'Energia, la Mobilità, l'Azione e la Tecnologia, ha illustrato ciò che il suo paese ha fatto e ha in programma di portare avanti negli anni a venire in termini di mobilità sostenibile per il turismo (e non).

 

Innanzitutto, Dörfler ha rimarcato l'importanza della comunicazione, fondamentale per rendere gli utilizzatori consapevoli dei servizi a disposizione e quindi in grado di usufruirne, e la collaborazione tra le varie parti attive nella gestione del territorio. Anche per questo motivo, il suo ministero organizza da qualche anno il Tourism Mobility Day, una giornata dedicata al networking e alla condivisione di conoscenze e competenze, e con cadenza semestrale si riuniscono i membri della piattaforma "Mobilità sostenibile nel turismo".

 

Tutto ciò che viene effettivamente realizzato, ad ogni modo, rientra in due grandi strategie, che sono il Masterplan per il turismo, anche chiamato plan-T, e il Masterplan per la mobilità 2030, e rientra nella iniziativa del Ministero dell'Ambiente klimaactiv che promuove la riduzione delle emissioni di gas serra attraverso l'adozione di tecnologie sostenibili e servizi di alta qualità. La strategia si concentra su energie rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile, supportata da standard di qualità, formazione e un ampio network di partner. Maggiori dettagli su klimaactiv si possono trovare qui mentre il masterplan per la mobilità 2030 è qui.

 

Una delle azioni più di successo all'interno di queste è stata l'introduzione del KlimaTicket Austria: "Il KlimaTicket offre davvero qualcosa a tutti, ovvero tutto: tutti i trasporti pubblici in Austria con un unico biglietto. Semplice ed economico". Si tratta di un prodotto che è stato introdotto alla fine del 2021 e che da allora ha riscosso un enorme successo, commenta Dörfler. Il KlimaTicket consente di utilizzare per un anno tutti i servizi di linea, quindi ferrovie pubbliche e private, trasporti urbani e pubblici, in una determinata area, che può essere regionale, interregionale e nazionale. Come commentano sul sito del trasporto pubblico austriaco: "Il KlimaTicket Ö è più di un semplice biglietto per tutti i trasporti pubblici. È anche il biglietto con cui vogliamo raggiungere insieme gli obiettivi climatici di Parigi. Il trasporto pubblico è l'alternativa ecologica al trasporto individuale a motore".

 

Il biglietto vale per un anno e ha un prezzo standard di 1095 euro, tuttavia sono previste agevolazioni per le persone fino a 25 anni di età e per quelle di età superiore a 65 anni, nonché per le persone con difficoltà motorie e per le famiglie.

 

Inoltre, è ancora fresca la notizia del superamento, da parte del Klimaticke, del traguardo delle 300.000 unità vendute. In un confronto anno su anno, il 62% dei clienti di Klimaticket Austria che utilizzano anche l'auto ha spostato il proprio comportamento di mobilità verso il trasporto pubblico, il 33% dei quali in misura consistente. La maggior parte dei clienti si trova a Vienna (97.800), seguita dalla Bassa Austria (69.300) e dall'Alta Austria (53.200). Seguono: Stiria (18.500), Salisburgo (17.900), Tirolo (17.000), Carinzia (8800), Vorarlberg (7500) e Burgenland (6700), oltre a 3300 clienti che non vivono in Austria.

 

“300.000 biglietti per il clima - non avrei mai osato sognarlo quando è stato lanciato tre anni fa. Questo successo dimostra che le persone vogliono passare alla mobilità sostenibile. Dobbiamo solo creare le offerte giuste” ha affermato qualche giorno fa il ministro per la Protezione del clima, Leonore Gewessler.

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