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Ambiente

"Il traffico è paralizzato, le ambulanze sperano di trasferire i feriti via mare": Bosnia ed Erzegovina in ginocchio sotto la pioggia incessante

Un’ondata di piogge torrenziali ha provocato un'alluvione di proporzioni enormi in Bosnia ed Erzegovina, con frane che hanno distrutto case, strade e ponti, causando la morte di diverse persone e lasciando numerosi dispersi

di
Sofia Farina
04 ottobre | 15:30
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Un’ondata di piogge torrenziali ha provocato un'alluvione di proporzioni enormi in Bosnia ed Erzegovina, con frane che hanno distrutto case, strade e ponti, causando la morte di diverse persone e lasciando numerosi dispersi. Il comune di Jablanica, situato a circa 70 chilometri a sud-ovest della capitale Sarajevo, è stato duramente colpito dalle precipitazioni incessanti che si sono abbattute sulla regione per 24 ore di seguito, isolandolo completamente dopo il crollo dei collegamenti stradali e ferroviari.

 

"Almeno 14 corpi sono stati ritrovati nell'area di Jablanica", ha dichiarato Darko Jukan, portavoce della presidenza interetnica della Bosnia, formata da rappresentanti bosniaci, serbi e croati. "Molte persone risultano ancora disperse", ha aggiunto.

Queste piogge, che sono le più violente dal 2014, quando un'alluvione provocò la morte di oltre 20 persone, hanno causato frane che hanno ridotto intere abitazioni in macerie. La protezione civile della Federazione croato-bosniaca ha avvertito che il numero delle vittime potrebbe aumentare, man mano che le operazioni di soccorso continuano. Infatti, continuano ad arrivare immagini drammatiche, riprese dai droni e diffuse dai media locali, che mostrano interi villaggi sommersi dall’acqua e infrastrutture completamente sommerse dal fango, ormai irriconoscibili.

 

Per affrontare l’emergenza a Jablanica, il governo cantonale ha richiesto il supporto dell’esercito, inviando sul posto ingegneri, unità di soccorso e un elicottero. Quest'ultimo è stato impiegato per soccorrere 17 persone rimaste intrappolate in un ospedale psichiatrico. Altre persone ferite sono state evacuate grazie all’intervento della Forza di pace dell'Unione Europea.

Ivan Pavkovic, corrispondente di Al Jazeera, ha raccontato in diretta da Grabovica, un'area vicino a Jablanica, che le inondazioni hanno spazzato via una parte della strada principale, impedendo il transito di ambulanze e mezzi di soccorso. "Il traffico è completamente paralizzato e l’accesso tra Jablanica e il sud della Bosnia è impossibile. Ora le ambulanze sperano di trasferire i feriti via mare", ha spiegato Pavkovic.

 

Anche i Paesi vicini sono stati colpiti dal maltempo. In Croazia, le inondazioni hanno interessato diverse aree, sebbene non siano state segnalate vittime. Le autorità hanno emesso allerte per la costa adriatica e le regioni centrali. Allarmi simili sono stati diramati anche in Montenegro e Serbia, dove forti piogge hanno isolato alcuni villaggi e allagato strade e abitazioni.

La situazione rimane critica, e gli sforzi di soccorso proseguono senza sosta.

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