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Ambiente

(IL PODCAST) La presenza dei selvatici incrina la nostra onnipotenza: Irene Borgna ai Dialoghi di Pistoia

Ascoltati per voi - i suggerimenti podcast de L’AltraMontagna. “Dialoghi di Pistoia” è un festival di approfondimento culturale dedicato all’antropologia del contemporaneo. Da alcuni anni, tutte le conferenze del Festival sono state trasformate in podcast, liberamente disponibili su tutte le piattaforme di ascolto. Vi proponiamo l'intervento di Irene Borgna sul rapporto tra animali selvatici e Sapiens su Alpi e Appennini

di
Luigi Torreggiani
21 febbraio | 12:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

“Dialoghi di Pistoia” è un festival di approfondimento culturale dedicato all’antropologia del contemporaneo, che offre nuovi sguardi sulle società umane, ponendo a confronto esperti di diversi ambiti in un colloquio capace di attraversare i confini disciplinari e proporre letture inedite del mondo che ci circonda. Da alcuni anni, tutte le conferenze del Festival sono state trasformate in podcast, liberamente disponibili su tutte le piattaforme di ascolto. 

 

Lo scorso anno il tema del Festival è stato: “Umani e non umani. Noi siamo natura”. Tra i relatori del Festival anche Irene Borgna, antropologa, scrittrice, guida naturalistica e componente del Comitato scientifico de L’AltraMontagna.

 

L’intervento di Irene, della durata di circa 45 minuti, è intitolato: “Indovina chi viene a cena? Il selvatico dietro e dentro casa”. La breve conferenza ruota attorno al rapporto tra animali selvatici e Sapiens su Alpi e Appennini. Un rapporto complesso, difficile, che è mutato drasticamente nell’ultimo secolo. Quando le Terre alte erano brulicanti di uomini, donne e animali domestici, i selvatici, per necessità o per fame, sono stati sterminati senza mezze misure. Con l’abbandono e lo spopolamento, insieme all’avvento di una nuova coscienza ecologica, ecco invece l’avanzata del bosco e il loro grande ritorno, spontaneo o talvolta aiutato proprio da noi. 

 

Ma oggi è possibile la convivenza con i selvatici dove vivono tante persone? È un dubbio solo umano, spiega Borgna, i selvatici non si formalizzano, semplicemente si adattano. La loro presenza incrina la nostra onnipotenza, la presunzione di poter essere sicuri e padroni dappertutto, l’idea di essere al di là e al di sopra del resto del mondo naturale.

 

La conservazione dei grandi carnivori, ad esempio, è un grande interrogativo collettivo su cui occorre riflettere a fondo, perché rappresenta al tempo stesso una scelta politica, un’enorme fatica, un conflitto sociale, una lezione di umiltà e un’inestimabile opportunità. La scelta di coesistere, sottolinea l’antropologa, è un’opzione tutta contemporanea, diversa da ogni modello del passato. Una possibilità oggi molto più percorribile, ma che da idea vaga deve necessariamente trasformarsi in azione, con “un po’ di senso del limite e un po’ di senso della realtà”, come suggerisce Irene. 

 

Dopo settimane dove il dibattito attorno a orsi e lupi è stato estremamente tossico, semplificato e polarizzato, questo viaggio nel tempo che dal passato ci proietta nel futuro può essere molto utile per fermarsi, far sedimentare le emozioni e muovere i pensieri. Per questo vi consigliamo l’ascolto di questo monologo complesso, profondo ma al tempo stesso anche scorrevole e molto divertente. 

 

Buon ascolto! Su Spotify, Apple Podcast e Google podcast.

 

Qui il video della conferenza su YouTube

 

 

L'edizione 2023 dei Dialoghi di Pistoia “Umani e non umani. Noi siamo natura” è stata trasformata in un libro, edito da UTET

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