Abeti abbattuti dal vento in Val Visdende (VIDEO). Ci risiamo? "I cambiamenti climatici rendono più frequenti e gravi gli eventi estremi"
Guardando questi video, girati poche ore fa, il pensiero corre inevitabilmente al 2018 inserendosi nel solco tracciato nella memoria collettiva dalla tempesta Vaia. Immagini simili le abbiamo osservate anche l'estate scorsa, quando forti raffiche di vento hanno abbattuto altri abeti in un'area compresa tra il Bellunese e l'Alto Adige. Ora tocca alla Val Visdende
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Guardando questi video, girati poche ore fa, il pensiero corre inevitabilmente al 2018 inserendosi nel solco tracciato nella memoria collettiva dalla tempesta Vaia.
Immagini simili le abbiamo osservate anche l'estate scorsa, quando forti raffiche di vento hanno abbattuto altri abeti in un'area compresa tra il Bellunese e l'Alto Adige. Ora tocca alla Val Visdende.
Video di Alessandro Mazzoleni Ferraccini e della figlia Sveva
"Ci risiamo", si legge sui social. Commento quanto mai appropriato, perché in un certo senso riassume con efficacia quanto ci dice l'Ipcc, che nel 2021 informava che "i cambiamenti climatici causati dall’umanità rendono più frequenti e gravi gli eventi estremi".
L'evidenza di tale approdo scientifico è ormai tangibile, a differenza delle flebili politiche messe in atto per affrontare la crisi climatica.
Lo scorso dicembre mi trovavo proprio in Val Visdende per effettuare uno degli ultimi sopralluoghi finalizzati a scrivere Sottocorteccia - libro dedicato alla trasformazione dei boschi - perché è un territorio che in pochi anni ha subito cambiamenti profondi e repentini nei suoi assetti: prima a causa di Vaia e oggi dei focolai di bostrico, spesso innescati proprio dalla massiccia quantità di legname schiantato o danneggiato da eventi meteorologici estremi.
"Ci risiamo", ripeto a bassa voce pensando al commento letto pochi minuti fa.
Intanto dalla Val Visdende mi informano che gli operatori forestali e i vigili del fuoco si sono prontamente attivati per liberare la strada (qui video). Il primo pensiero e ringraziamento va a loro.
Per saperne di più sulle trasformazioni dei boschi negli ultimi anni è di recente uscito SOTTOCORTECCIA. Un viaggio tra i boschi che cambiano, il primo libro targato L'AltraMontagna.