Memorial Brusinelli, Molin dopo la vittoria: "Abbiamo approcciato la gara nel modo che volevamo. Ci piace passare la palla, ma ci manca ancora creatività"
La svolta nella seconda frazione anche grazie a capitan Forray: "Sia ieri che oggi ha interpretato il suo ruolo"
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TRENTO. L’Aquila parte bene nel primo quarto trainata dalla presenza fisica di Atkins sotto canestro ma si spegne alla metà del secondo quarto quando Varese prova a tentare l’allungo sullo scadere portandosi a +12. L’Aquila rientra nella seconda frazione con un’altra gamba, tanto che un gioco da tre punti e, nell’azione successiva, un assist dietro la schiena di Spagnolo rimettono la gara sui binari giusti. È poi il capitano Forray a suonare la carica sul finire del terzo quarto con 8 punti e un’ottima palla che contribuisce a ridurre il vantaggio di Varese a +6. A fine gara sale in cattedra anche Flaccadori che agguanta la parità a 6 minuti dalla fine (74-74). Il finale di partita prende la direzione giusta dopo i diversi viaggi in lunetta a favore dei bianconeri fino alla tripla dall’angolo di Lockett che chiude definitivamente i conti. L’Aquila si aggiudica così il Memorial Brusinelli con il risultato di 89-81
Per coach Lele Molin la differenza dalla prima frazione l’ha fatta il modo di interpretare la partita: “Nella seconda parte abbiamo cercato di approcciare la gara nel modo in cui volevamo, costringendo Varese a non prendere tiri aperti”, ma soprattutto, “abbiamo avuto un contributo di tutti in attacco”, con 5 giocatori che sono andati a referto in doppia cifra. Sicuramente la svolta passa anche dalle mani del capitano Toto Forray che “sia ieri che oggi ha interpretato il suo ruolo, ognuno all’interno del gruppo deve compiere il proprio lavoro. Siamo un gruppo a cui piace passarsi la palla - continua Molin - ma non siamo ancora molto creativi, è troppo poco tempo che giochiamo assieme”.
Bene Atkins 14 punti, 8 rimbalzi, 3 stoppate e 2 assist, così come Flaccadori (20-2-4) ma l’intesa tra i due è ancora “embrionale - commenta il coach bianconero - ma c’è da parte di tutti la volontà di apprendere. Apprezzo di più per ora questo atteggiamento che l’efficacia”. Sul ruolo di Conti commenta: “Per noi l’1-2-3 sono praticamente la stessa cosa, sono molto interscambiabili. Conti deve trovare confidenza e può fare meglio, ma la sua fisicità, migliorata molto rispetto all'anno scorso, mi permette di accoppiarlo bene e ha già fatto un gran lavoro. Crawford arriverà domani e potrà aiutarci ancora di più”.