Aquila a Tortona per la prima di campionato. Molin: "Sfida difficile, serviranno attenzione e concentrazione"
L'Aquila si appresta ad aprire la sua ottava stagione in serie A con la sfida di domenica 2 ottobre a casa di Tortona. Coach Molin: "Ci aspetta una partita importante e prestigiosa contro una squadra che ha alzato ulteriormente il livello. La sfida del basket italiano quest'anno? Riaccendere la passione"
![Foto Aquila Basket](https://cdn.ildolomiti.it/s3fs-public/styles/articolo/public/articoli/2022/09/molin.jpg?itok=ScdKXHEu)
TRENTO. “È finita la pallacanestro estiva, ormai è il momento di confrontarsi col campionato”. Così coach Molin descrive gli ultimi giorni della Dolomiti Energia, che si prepara all’esordio nella sua ottava stagione in serie A. Una partita di apertura che la vedrà sfidare Tortona, squadra promossa l’anno scorso nella massima lega italiana e che si è dimostrata fin da subito capace di competere ad altissimi livelli.
“Ci aspetta una partita importante e prestigiosa contro una squadra che già l’anno scorso ha fatto bene e che quest’anno ha alzato ulteriormente il livello – spiega Molin -. Tra i loro punti di forza ci sono sicuramente la rapidità in contropiede e la fluidità nel movimento di palla. Per contrastarli dovremo selezionare bene i nostri tiri ed evitare il più possibile le palle perse, in modo da poter tornare rapidamente in difesa e cercare di interrompere i loro movimenti offensivi”.
Oltre alle difficoltà nell’affrontare una squadra ben affinata come Tortona, gli aquilotti dovranno ancora una volta fare i conti con delle assenze importanti nel proprio roster, primo fra tutti Matteo Spagnolo, ancora fuori per un risentimento alla coscia destra. “Di sicuro le assenze di Spagnolo e Ladurner peseranno sulla squadra, il fatto di non avere mai il gruppo al completo è stato un po’ il neo di una preseason altrimenti decisamente soddisfacente. Siamo comunque fiduciosi, in primis perché i due ragazzi in questione ci stanno dando feedback positivi e contiamo di riaverli presto con noi; in secondo luogo perché finora la squadra si è dimostrata sempre solida, coesa e capace di superare le difficoltà, anche se priva di alcuni membri”, commenta il coach.
“Questo è un momento importante – prosegue -. La preseason è ufficialmente finita e noi siamo convinti di aver imboccato la strada giusta, ma il basket di campionato è diverso da quello estivo, quindi bisognerà vedere cosa faremo da domenica in poi. Inoltre, aldilà del gioco sul campo, questa è una stagione particolare in cui la pallacanestro italiana dovrà fare i conti con un compito più importante, ovvero riconquistare il proprio pubblico. Tra pandemia e crisi, infatti, molti tifosi o hanno perso l’abitudine o non possono più venire così assiduamente al palazzetto. Ora i club e la Federazione hanno il dovere di attivarsi per riaccendere la passione e riportare i fan sugli spalti”.