La bambina di Agordo chiede aiuto alla Protezione civile: un disegno e 5 euro per i terremotati dell'Albania: ''Spero che possano essere di nuovo tranquilli e felici''
Non è la prima volta che i bimbi veneti dimostrano la propria solidarietà. All'indomani della tempesta Vaia, un bambino aveva donato i suoi pochi risparmi, cinque euro, per agevolare la ricostruzione. In quel caso Achille era stato, anche, ricevuto dal sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, che lo aveva ringraziato a nome di tutta la comunità
BELLUNO. "Io ho pensato a tutti i bambini che dormivano nei loro lettini caldi, vicino a mamma e papà o con i fratellini: si saranno spaventati tantissimo. Mi dispiace tanto, spero di non sentire più queste notizie al telegiornale". Inizia così una lettera scritta da una bambina di Agordo a fine novembre e recapitata alla Protezione civile di Belluno. La notizia è quella del terribile terremoto in Albania.
E Emily ha preso carta e penna per scrivere ai coetanei albanesi. Un disegno: un arcobaleno, la scritta "Insieme si può", le bandiere di Italia e Albania, e alcuni bambini che fanno un giro tondo, ma anche cinque euro come segno di supporto. "Dalla paura quei bambini non avranno neanche fatto colazione. Io non so l’albanese - si legge nella lettera - ma vorrei dire a quei bambini che voglio essere la loro amica del cuore".
La bambina chiede aiuto alla macchina dei soccorsi veneta per recapitare il messaggio. La lettera è arrivata a Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone. Il suo compito quella di lasciarla alla Protezione civile.
"Non so come fare - continua la lettera - ma vorrei che voi, della Protezione Civile, mi aiutaste a consegnare ai bambini dell’Albania il mio disegno, così possono vedere che io ho pensato a loro e che mi dispiace tanto per quello che è successo. Spero che possano essere di nuovo tranquilli e felici con le loro famiglie. Ciao bambini albanesi. Vi mando anche cinque euro, così potete fare colazione domani mattina".
Non è la prima volta che i bimbi veneti dimostrano la propria solidarietà. All'indomani della tempesta Vaia, un bambino aveva donato i suoi pochi risparmi, cinque euro, per agevolare la ricostruzione. In quel caso Achille era stato, anche, ricevuto dal sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, che lo aveva ringraziato a nome di tutta la comunità (Qui articolo).