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Dopo i lupi, una volpe uccisa dal veleno, la Lav: "Il territorio trentino, un far west in mano ai bracconieri: la Giunta provinciale è capace solo di uccidere altri animali"

L'associazione animalista va all'attacco con un duro comunicato stampa: "L’assessore Failoni sembra prendersela più per le critiche ricevute dalla Lav che contro i criminali che scorrazzano indisturbati sul suo territorio, ai quali si è limitato a ricordare che il bracconaggio è illegale e incivile, senza prendere una netta posizione di condanna"

Di M. Ob. - 05 febbraio 2025 - 16:33

TRENTO. Non sono trascorsi nemmeno tre giorni dal ritrovamento, in provincia di Trento, dei corpi di quattro lupi, morti molto probabilmente a seguito di avvelenamento (QUI L'ARTICOLO), che nello stesso territorio è stato rinvenuto il cadavere di una volpe uccisa probabilmente con identiche modalità (QUI L'ARTICOLO).

 

Situazione che ha portato ad una forte presa di posizione espressa dalla Lav tramite le parole del suo responsabile animali selvatici, Massimo Vitturi: “Non ci troviamo di fronte a un caso isolato, il Trentino si conferma purtroppo territorio di scorribande per bracconieri e giustizieri fai da te, un vero far west con un'amministrazione che negli ultimi anni ha fatto di tutto per alimentare un brodo di coltura nel quale sono maturate le reazioni che hanno portato all’uccisione di orsi, lupi e ora anche una volpe”. 

 

Secondo l'associazione animalista, "si tratta di una situazione drammatica nella quale l’assessore Failoni sembra prendersela più per le critiche ricevute dalla Lav che contro i criminali che scorrazzano indisturbati sul suo territorio, ai quali si è limitato a ricordare che il bracconaggio è illegale e incivile (sic!), senza prendere una netta posizione di condanna né tantomeno annunciare misure di contrasto straordinarie nei confronti di chi vigliaccamente utilizza il veleno per uccidere animali innocenti mettendo a rischio anche le persone".

 

“Dopo gli incidenti - riprende Vitturi - accaduti con gli orsi, diretta conseguenza della mancata diffusione delle informazioni utili alla convivenza, dopo i recenti casi di bracconaggio con spargimento di micidiale veleno, cosa deve ancora accadere in Trentino perché i cittadini si rendano conto della necessità di mandare a casa questi politici del tutto inadeguati al loro ruolo? Il Trentino si merita certamente qualcosa di meglio”. 

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