Upt, Mellarini non decide ma azzera la segreteria. Venerdì i nuovi nomi
Si spettava ieri la comunicazione della nova segreteria ma Mellarini aspetta. Conzatti: "Rispettare il congresso". Fravezzi: "La politica va avanti"
TRENTO. Tiziano Mellarini, il segretario dell'Upt, avrebbe dovuto decidere ieri sera. Ma niente, nemmeno questa volta si arriva a una soluzione, e la stagione congressuale sembra non avere mai fine. Un passo però è stato fatto: la segreteria è stata azzerata e venerdì prossimo (forse) ci sarà la nomina dei suoi nuovi componenti.
Da quello che si capisce, perché ormai è difficile capire quali siano i movimenti interni al partito, quali siano le correnti e persino l'oggetto del contendere, il gruppo consiliare sembra abbia fatto una grossa pressione sul segretario Mellarini per spingerlo a fare pace con Dellai. E' detta un po' in soldoni, ma è quello che affermano alcuni, quelli forse che non vorrebbero rimescolamenti che possano riportare nel gruppo dirigente la corrente dellaiana. “Ma non si tratta di fare pace, quella la si fa all'asilo dopo aver fatto i bisticci – afferma Donatella Conzatti, anima di quella parte uscita vincitrice all'ultimo congresso – qui si tratta di politica, si tratta di rispettare le tesi che i nostri iscritti hanno sostenuto a stragrande maggioranza all'ultimo congresso”.
Quel “fare pace” sembra significhi modificare la segreteria politica, inserire negli organigrammi dell'Upt anche coloro che all'ultima assise del partito sono stati sconfitti. Facendo uscire qualcuno che lo scorso congresso l'ha vinto, Donatella Canzatti, e inserire nel novero dei segretari Vittorio Fravezzi, vicino alle posizioni di Lorenzo Dellai.
“Se vogliamo essere precisi – osserva però Fravezzi – all'ultimo congresso non ci sono stato gli sconfitti: noi non abbiamo partecipato. E qui non si tratta di fare pace ma di prendere atto che le cose sono cambiate, che le dinamiche politiche sono in movimento, che la politica non sta ferma: non è possibile rimanere fermi allo scontro congressuale”.
L'entrata in segreteria anche della componente dellaiana non sono dettate da una logica di “segnaposto”, di “entrismo”. “Significa mettersi a disposizione – precisa Fravezzi – significa avere l'ambizione di una piattaforma più larga, di una nuova stagione costituente che possa portare una maggio coesione, una stabilità del partito anche nei comuni dove ci sono state fibrillazioni”.
Il riferimento è ovviamente al Comune di Trento dove lo scontro Upt-Cantiere è stato al calor bianco. “Siamo disponibili a una nuova voglia di protagonismo per tornare a parlare con i territori, per marcare la presenza del partito e per tornare alla politica, anche in vista del futuro”. E forse delle prossime scadenze: il 2018 è vicino. “Anche in vista del futuro – dice infatti Fravezzi – la politica non può avere una visione statica”.
Ma per Donatella Conzatti non è così semplice, per lei c'è in ballo la democrazia del partito: “Chi ha vinto il congresso è giusto che si assuma l'onere e l'onore di portare avanti le tesi del congresso – afferma – ed è tenuto a rispettare quei 3.500 iscritti che hanno votato e deciso”. Ricorda che la fase congressuale è durata otto mesi, “che ci sono stati addirittura due congressi, che gli iscritti hanno votato una precisa linea. Non si può cambiare in corsa, la linea del partito la decide un congresso, questo lo prevede il nostro statuto”.
Ma per Fravezzi c'è anche il parlamentino, l'organismo che già vede nel suo seno la presenza di uomini e donne vicine alle posizioni di Dellai. “Il parlamentino ha votato un documento che promuove la convergenza tra le posizioni, che chiede di avviare una nuova fase costituente che guardi al futuro e che sia capace di coalizzare il partito. Questo è importante – secondo Fravezzi – non le rivendicazioni che sono ferme al gennaio scorso, all'ultimo congresso”.
Aspettiamo quindi la decisione di giovedì prossimo. Ieri un piccolo passo è stato fatto, vedremo cosa succederà. “La prerogativa della nomina della segreteria è esclusivamente del segretario – afferma Fravezzi – noi ne prenderemo atto quando sarà annunciata”.
Tiziano Mellarini qualcosa che lasci intendere il i suoi intendimenti però l'ha detto: in Comune a Trento non ci saranno due riferimenti all'Upt, o si sta nel Cantiere o si è fuori dal partito.