Insegnante sorpreso a fare scritte contro Giorgia Meloni: con sé aveva taser, manganello, kubotan, coltello e spray al peperoncino
Durante un servizio perlustrativo nelle strade del capoluogo, una "gazzella" dei carabinieri ha notato la presenza di un uomo incappucciato che, alla vista dei militari del Radiomobile di Bolzano, ha cercato di fuggire: poi l'incredibile scoperta
BOLZANO. Incredibile ma vero quanto accaduto lunedì sera nel centro di Bolzano.
Durante un servizio perlustrativo nelle strade del capoluogo, una "gazzella" dei carabinieri ha notato la presenza di un uomo incappucciato che, alla vista dei militari del Radiomobile di Bolzano, ha cercato di fuggire.
L'inseguimento è stato di brevissima durata e l'uomo è stato subito fermato: dai controlli è emerso che si trattava di insegnante che esercita la propria professione in un istituto della provincia e che girava armato "sino ai denti" per le strade della città.
Il professore è stato infatti trovato in possesso di un taser, uno spray al peperoncino, un'asta telescopica con impugnatura (un manganello), un coltello a serramanico, 2 kubotan (uno strumento per l'autodifesa alla brevissima distanza) e diversi pennarelli indelebili.
Con questi l'uomo aveva realizzato delle scritte offensive (una delle quali in inglese) su di un quadro elettrico dell'illuminazione pubblica nei confronti del presidente del consiglio Giorgia Meloni. L'insegnante ha cercato di giustificarsi dicendo di voler cancellare quanto era scritto.
Dopo l'identificazione l'uomo è stato denunciato in stato di libertà per "deturpamento e imbrattamento di cose altrui", "detenzione e porto abusivo d'armi" e "porto di armi od oggetti atti ad offendere". Non è però da escludere che, visti gli insulti rivolti alla premier, la vicenda possa avere anche altre conseguenze a livello penale.