Referendum, iniziative del Sì e del No e piccole scaramucce elettorali
I comitati del Sì e del No propongono per questa sera due distinti appuntamenti. Contro la riforma Moni Ovadia e Lidia Menapace al Centro Santa Chiara, a favore un dibattito "giovane" al Centro civico di Povo. Ma qualcuno strappa i manifesti del Sì dagli spazi elettorali
TRENTO. “Hanno strappato i manifesti”, dicono quelli del comitato Basta un Sì di Trento sud. “Nella notte tra sabato 19 e domenica 20 sono stati strappati e rimossi i manifesti per il Si al referendum costituzionale da almeno due plance nella città di Trento: in via 3 novembre e nei pressi del ponte di San Lorenzo".
“Non ci faremo intimidire da questo gesto antidemocratico. I manifesti – assicurano - saranno prontamente riattaccati”. Ma a parte le scaramucce elettorali, che forse nulla hanno a che fare con le contrapposizioni ma sono opera di qualche ragazzaccio che si diverte a fare coriandoli con i manifesti di propaganda, segnaliamo due appuntamenti che si svolgono oggi in città.
“A meno di due settimane dal referendum costituzionale, vogliamo parlarne in modo diverso – annunciano i sostenitori della riforma - i relatori questa volta non saranno esperti giuristi o parlamentari di lungo corso, ma giovani di età media 30 anni: li abbiamo invitati per cogliere il loro punto di vista sugli effetti che inevitabilmente avrà il voto del 4 dicembre”.
Eccoli i giovani. Elisa Filippi, coordinatrice dei Comitati Basta un Sì del Trentino, Lorenzo Borga, studente di economia, Franco Ianeselli, segretario generale CGIL del Trentino e Lavinia Sartori, imprenditrice. Modera e introduce Stefano Ricci. L'iniziativa al Centro civico di Povo alle 20.30.
Ma non sono da meno coloro che si oppongono alla riforma costituzionale e sempre stasera alle 20.30, ma presso la Sala video del Centro culturale Santa Chiara, schiera due noti esponenti del No: Moni Ovadia e Lidia Menapace.
“L'Altra Trento a sinistra – si legge nel comunicato stampa – invita tutti alla serata pubblica su Costituzione e democrazia, tenuta da Moni Ovadia, noto scrittore, autore, attore. Con lui, a sostenere le ragioni antifasciste di un No europeo alla riforma costituzionale sarà presente anche la partigiana Lidia Menapace”.
“Al fine di garantire la pluralità dell'informazione – scrive Antonia Romano nella email di invito – si chiede di darne notizia alla cittadinanza”. E noi la diamo.