"Sondaggio fake, con dati falsi e domande tendenziose". L'assessora Baggia: "La cabinovia del Bondone sarà un volano per lo sviluppo della città e della sua montagna"
Un sondaggio online sulla cabinovia del Bondone, il grande impianto che - nei progetti futuri - dovrà collegare la città al Monte Bondone, "costruito" ad arte, infarcito di inesattezze, con il preciso obiettivo di indurre gli interlocutori a bocciare il progetto. Il questionario sta circolando in rete
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TRENTO. Un sondaggio online sulla cabinovia del Bondone, il grande impianto che - nei progetti futuri - dovrà collegare la città al Monte Bondone, "costruito" ad arte, infarcito di inesattezze, con il preciso obiettivo di indurre gli interlocutori a bocciare il progetto.
Il contenuto del questionario che sta circolando in rete? Una commistione di dati veri e dati falsi e domande tendenziose riguardo ad un progetto che, secondo un sondaggio "reale", svolto nel mese di novembre da Youtrend (intervistando poco più di un migliaio di persone), trova invece l'approvazione del 57% degli intervistati, a fronte di un 30% che si dice contrario, mentre il 13% non sa o non risponde.
"In questi giorni circola online - spiega Monica Baggia, assessora comunale all'urbanista e allo sviluppo economico - un sondaggio sul grande impianto che collegherà la città al monte Bondone, con partenza dalla futura stazione delle corriere nell’area ex Sit e fermate intermedie in Destra Adige, a Sardagna e a Vaneze. Si tratta di domande tendenziose, che mescolano dati falsi a dati veri, seguite da quesiti sul gradimento che inducono a bocciare il progetto senza appello. Già la prima domanda sollecita a esprimere una valutazione in base a dati errati: “Sai dell’esistenza di un progetto per realizzare una nuova funivia tra Trento e il Monte Bondone, con un tempo di percorrenza di 50 minuti (partendo dal centro cittadino)?” Peccato che non si tratti di una funivia, ma di una telecabina a servizio continuativo, e soprattutto che i tempi di percorrenza siano ben diversi da quelli riportati: il piano di fattibilità tecnico economica stima infatti in 17 minuti il tempo per raggiungere Vason dall’ex Sit e 5 minuti e 15 secondi il tempo per arrivare a Sardagna sempre dall’Hub intermodale in sinistra Adige. Chiaramente sovrastimare di circa il triplo il tempo di percorrenza fa perdere significato all’impianto, che sarebbe addirittura meno vantaggioso dell’auto".
Anche i dati sul potenziale numero di utenti risulta artefatto, così come l'analisi riguardante i costi di gestione.
"Anche la seconda domanda - prosegue la nota dell'assessora - pare fatta apposta per portare fuori strada e non consentire una valutazione fondata. “La Provincia Autonoma di Trento prevede l'utilizzo della funivia da parte di 2700 persone al giorno (circa 1 milione di passeggeri all'anno). Ritieni che la stima sia realistica?” Il piano di fattibilità tecnico economica distingue il numero di passeggeri in base ai due tronchi dell’impianto: nella tratta ex Sit-Sardagna sono stati calcolati 1500 passeggeri al giorno per 360 giorni all’anno, probabilmente sottostimati se si tiene conto che in Destra Adige è in progetto un parcheggio da 1500 posti, uno studentato e strutture per lo sport. Nel secondo tronco, fino a Vason, i passeggeri stimati sono 1000 al giorno per 360 giorni all’anno, che naturalmente potranno essere ridotti a seconda delle reali necessità. Infine l'ultima domanda: sai che la costruzione della nuova funivia prevede secondo le stime ufficiali un investimento pubblico di 80 milioni di euro e una perdita di 3 milioni di euro all'anno per la gestione? A questo proposito bisogna precisare che la spesa per il trasporto pubblico urbano si attesta ad oggi sui 18 milioni all’anno. I 2,7 milioni di costi di gestione ipotizzati per la cabinovia sono una stima nella peggiore delle ipotesi, ottenuta calcolando un introito di 1,5 euro a biglietto (e non considerando i biglietti turistici). In questo caso si otterrebbe il 35 per cento di copertura dei costi, comunque superiore a quella attuale del trasporto pubblico. In definitiva la cabinovia del Bondone sarà un volano importante per lo sviluppo non dello sci ma della città e della sua montagna. Per questo riteniamo che il progetto vada sostenuto".
E, infine, l'assessora Baggia ribadisce nuovamente che "la cabinovia del Bondone sarà un volano importante per lo sviluppo non dello sci, ma della città e della sua montagna. Per questo riteniamo che il progetto vada sostenuto".