Maltrattamenti a bambini in una scuola d'infanzia trentina: una suora finisce a processo, ha patteggiato 2 anni e 2 mesi
Tutto è cominciato quando alcuni bambini, spaventati, hanno iniziato a raccontare ai genitori episodi di violenza che avvenivano durante le ore di scuola. Nessun risarcimento è stato richiesto nel processo penale dalle famiglie dei bambini, e nulla è stato versato spontaneamente dalla religiosa. La suora, che non presta più servizio nella scuola, dovrà scontare la sua pena, seppur con modalità alternative come i lavori di pubblica utilità
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TRENTO. Sono fatti gravi quelli avvenuti all'interno di una scuola d'infanzia trentina, dove una suora è stata accusata di aver maltrattato dei bambini con atti di violenza fisica e psicologica. La religiosa, 60 anni, ha scelto di patteggiare una pena di 2 anni e 2 mesi, una condanna che è stata poi convertita in lavori di pubblica utilità.
Tutto è cominciato quando alcuni bambini, spaventati, hanno iniziato a raccontare ai genitori episodi di violenza che avvenivano durante le ore di scuola.
La suora, infatti, si comportava in modo autoritario e aggressivo: pizzicava i bambini sul viso e sulle braccia, li colpiva alla testa, e in casi estremi rinchiudeva quelli che non obbedivano in bagno. Ma le sofferenze psicologiche non erano meno gravi. La religiosa, infatti, minacciava i piccoli, dicendo loro di non raccontare nulla a casa.
I fatti sono avvenuti dal 2022 al 2023 e i racconti dei bambini hanno spinto le famiglie a cercare giustizia. Le indagini dei Carabinieri, che hanno fatto uso di cimici e microcamere per raccogliere prove, hanno confermato la veridicità di quanto riferito dai piccoli. Non si trattava di semplici episodi di severità, ma di un comportamento che ha travalicato i confini della disciplina, sfociando in vere e proprie violenze.
A rappresentare le famiglie vittime dei maltrattamenti sono stati gli avvocati Nicola Zilio e Dario Romeo. La suora, difesa dall’avvocato Alexander Schuster, ha comunque deciso di patteggiare concordando la pena con la Procura.
Nel corso delle indagini, sono emersi numerosi episodi di violenza fisica e psicologica a danno dei bambini, che non potranno mai dimenticare l'esperienza vissuta. Nessun risarcimento è stato richiesto nel processo penale dalle famiglie dei bambini, e nulla è stato versato spontaneamente dalla religiosa. La suora, che non presta più servizio nella scuola, dovrà scontare la sua pena, seppur con modalità alternative come i lavori di pubblica utilità.