Quattro lupi avvelenati, la condanna di Failoni: "Il bracconaggio è illegale, pericoloso e non appartiene alle comunità che si ritengono civili"
L'assessore Roberto Failoni sul caso dei 4 lupi morti per avvelenamento: "E' estremamente pericoloso poiché può colpire indiscriminatamente numerose specie selvatiche e domestiche, compresi i cani che ci accompagnano nelle passeggiate. Il nostro impegno è totale nel rispetto delle regole"
TRENTO. "Il bracconaggio è illegale e non appartiene alle comunità che vogliono ritenersi civili". Queste le parole dell'assessore Roberto Failoni sull'avvelenamento dei quattro lupi (Qui articolo). "Oltretutto quello con il veleno è estremamente pericoloso poiché può colpire indiscriminatamente numerose specie selvatiche e domestiche".
Il terribile episodio è avvenuto nella zona di Barco di Levico Terme, le carcasse sono state rinvenute in prossimità della pista ciclabile. Si attendono le analisi ma l'ipotesi più accreditata è quella dell'avvelenamento, questo quanto emerge dalle prime analisi condotte dalla squadra del corpo forestale. Ma i dubbi sembrano pochi e le autorità intendono procedere con una denuncia, per il momento, contro ignoti.
A il Dolomiti il sindaco di Levico Terme, Gianni Beretta, ha spiegato che si tratta di un evento "estremamente grave e inaccettabile. Si può pensare quello che si vuole sui grandi carnivori ma questa non è una soluzione tollerabile" mentre il presidente della Comunità di valle, Andrea Fontanari, ha commentato che l'episodio va condannato perché "non aiuta il raggiungimento del risultato di modificare le norme ma che esiste un problema con i grandi carnivori" (Qui articolo).
A intervenire anche la presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente e dell'Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, Michela Vittoria Brambilla, che ha chiesto l'intervento della politica che, fino a oggi, spiega "ha invece cercato di risolvere il problema della convivenza con i grandi carnivori a suon di abbattimenti'' e questo è tra i "più gravi episodi ai danni della specie" (Qui articolo).
Un atto illegale, un crimine che getta un'ombra gravissima sul Trentino. Un episodio che solleva interrogativi sulla gestione della fauna selvatica. Le associazioni "Io non ho paura del lupo", il Wwf del Trentino, Enpa del Trentino e la sezione Trento della Lipu hanno commentato duramente l'avvelenamento che, oltre a causare la morte degli animali direttamente colpiti, "rappresenta una minaccia per l’intera catena alimentare e per la salute pubblica. La dispersione di sostanze velenose nell’ambiente può infatti avere ripercussioni su altre specie animali, domestiche e selvatiche, così come sugli esseri umani".
Un aspetto critico, proseguono le associazioni, è la gestione delle bonifiche ambientali. "A oggi, la Provincia di Trento, al contrario di altre regioni alpine, non dispone di nuclei cinofili anti-veleno, moderni strumenti indispensabili per localizzare e rimuovere con precisione eventuali esche o residui tossici", hanno osservato "Io non ho paura del lupo", Wwf del Trentino, Enpa e Lipu. "La mancata istituzione di queste unità operative rappresenta una gravissima lacuna che va colmata con la massima urgenza" (Qui articolo).
In questo contesto le associazioni hanno sollecitato una presa di posizione della Provincia di Trento e, in particolare, all’assessore Roberto Failoni di esprimersi con fermezza per condannare un crimine gravissimo.
Parole di condanna che sono arrivate da piazza Dante. "Il bracconaggio è illegale e non appartiene alle comunità civili", dice Failoni. "E' estremamente pericoloso poiché può colpire indiscriminatamente numerose specie selvatiche e domestiche, inclusi i cani che ci accompagnano nelle passeggiate".
In linea generale, "il nostro impegno è e rimarrà totale nel rispetto delle regole e interverremo su tutti i livelli politici e istituzionali per poterle migliorare, con l’obiettivo di consentirci di intervenire tempestivamente: come ribadito più volte, la sicurezza dei cittadini e dei turisti deve rimanere al primo posto", conclude Failoni.