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Quattro lupi avvelenati, Brambilla: "Fra i più gravi episodi ai danni della specie, dalla politica serve una presa di posizione netta "

La  presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente e dell'Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali chiede l'intervento della politica che, fino ad oggi, spiega "ha invece cercato di risolvere il problema della convivenza con i grandi carnivori a suon di abbattimenti''

Pubblicato il - 02 febbraio 2025 - 10:39

TRENTO. “Servono risposte immediate da parte non solo della magistratura ma anche delle forze politiche”. Ad intervenire sulla morte per probabile avvelenamento di 4 lupi in Trentino è Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente e dell'Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali

 

I quattro lupi sono stati rinvenuti morti nella tarda mattinata di ieri a nord di Barco di Levico. Le carcasse si trovavano in prossimità della pista ciclabile, in destra idrografica del fiume Brenta. L’ipotesi del Corpo forestale trentino è che si sia trattato di un avvelenamento.

 

Per questo scatterà una denuncia contro ignoti.  Saranno le analisi, affidate all'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, a confermare o meno la causa della morte .

 

''Se l'ipotesi sarà confermata, come appare probabile - prosegue Brambilla - ci troveremmo di fronte al più grave episodio mai avvenuto in Trentino ai danni della specie. Un fatto di fronte al quale mi aspetto non solo indagini approfondite da parte delle forze dell'ordine ma anche una presa di posizione netta da parte di una politica che, fino ad oggi, ha invece cercato di risolvere il problema della convivenza con i grandi carnivori a suon di abbattimenti''.

 

Nelle scorse ore ad intervenire era state le associazioni  "Io non ho paura del lupo", il Wwf del TrentinoEnpa del Trentino e la sezione Trento della Lipu sollecitando "una chiara presa di posizione da parte dei sindaci dei Comuni coinvolti e della Provincia di Trento. In particolare, chiediamo all’assessore Roberto Failoni, di esprimersi con fermezza per condannare un crimine gravissimo che getta un’ombra sull’intero Trentino. E' necessario che le istituzioni condannino con fermezza questo crimine orribile e avviino un’indagine approfondita per individuare i responsabili, garantendo che simili episodi non si ripetano".

 

 

 

 

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