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Lite Trump-Zelensky, il centrosinistra trentino: "Intervento da bullo: mai visto il presidente degli Usa insultare e ricattare il leader di un Paese democratico invaso"

Il centrosinistra trentino con la lista civica Sì Trento, Partito Democratico, Campobase e Europa Verde commenta la lite alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky

Di LA - 01 marzo 2025 - 19:47

TRENTO. "Quanto è successo nello studio Ovale della Casa Bianca è di una gravità senza precedenti". A intervenire il centrosinistra nelle componenti Lista Civica Sì Trento, Partito Democratico, Campobase e Europa Verde. "Mai, nella storia del dopoguerra, si era visto il presidente degli Stati Uniti aggredire, insultare e ricattare il leader di un paese democratico invaso, intimandogli di obbedire alle sue indicazioni, pena l’essere abbandonato inerme nelle mani del suo aggressore".

 

Un inedito scontro alla Casa Bianca, quello di venerdì 28 febbraio, tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. I toni sono subito diventati accesi e la discussione è diventata un litigio, probabilmente con pochi precedenti. La firma sull'accordo per sfruttare le risorse minerarie ucraine non è arrivata e il presidente ucraino ha lasciato Washington in anticipo dopo che il presidente americano ha accusato l'omologo di Kiev di giocare con la terza guerra mondiale e dopo averlo trattato per larghi tratti dell'evento in maniera sufficiente. In queste ore si cerca di recuperare il dialogo ma la strada appare in salita.

 

A esprimere solidarietà nei confronti dell'Ucraina è il centrosinistra. "Un incontro aggravato dagli interventi apertamente volgari, da perfetto bullo di periferia, del suo vice presidente. Con ciò, Donald Trump ha violato le più elementari regole della diplomazia ma il ruolo stesso di mediatore. Un 'honest brocker', infatti, non può recepire acriti­camente le posizioni dell’aggressore rifiutandosi, invece, di ascoltare quelle dell’aggredito. Arrivando, addirittura, a disconoscere l’esistenza stessa di un aggressore".

 

Tutto ciò, "oltre a costituire un possibile colpo mortale per l’indipendenza dell’Ucraina apre, allo stesso tempo, una divisione sempre più profonda tra gli Stati Uniti e l'Europa. Dopo quanto successo, i Paesi europei devono essere consapevoli che sta per essere messa a rischio non solo la nostra sicurezza ma la stessa sopravvivenza dell’Unione. E' arrivato quindi il momento di dire forte e con fermezza: cambiare per non morire. Di qui, un appello ai nostri leader perché assumano come impegno prioritario la più rapida ed efficace integrazione fra quei paesi che condividono l’obiettivo di avere un’effettiva politica estera e di difesa comuni. Ora è il momento di restare uniti e di essere chiari nei valori in cui come europei vogliamo e dobbiamo credere", concludono la Lista civica Sì Trento, Partito Democratico, Campobase e Europa Verde.

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