Funivia Trento-Bondone: arriva la gara per progettare il grande impianto. Fugatti: "Investimento di 80 milioni per la mobilità e per il turismo sostenibile"
Accordo della Provincia con Trentino Trasporti e Trentino Sviluppo per definire gli incarichi. In arrivo la gara di progettazione. Il presidente Fugatti: "Acceleriamo sulle prossime scadenze, i tempi sono ravvicinati"
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TRENTO. La Provincia si muove sulla realizzazione della funivia Trento-Bondone. C'è uno schema di accordo tra le società di sistema per definire gli incarichi e si prevede la pubblicazione della gara per affidare la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica.
La delibera firmata dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, definisce i compiti sul fronte di piazza Dante e delle partecipate. L'amministrazione provinciale mantiene il ruolo di coordinamento, mentre entra in gioco Trentino Trasporti in quanto la valenza del futuro impianto è considerata come "trasporto pubblico locale": la competenza è sulla progettazione, esecuzione e futura gestione dell’infrastruttura.
La società dei trasporti a sua volta, per la fase progettuale, si avvarrà del supporto tecnico di Trentino Sviluppo, la struttura mette a disposizione la competenza in materia funiviaria e le proprie strutture che hanno già seguito il progetto del collegamento San Martino-Rolle.
"Uno schema di gioco che ci consente di accelerare sulle prossime scadenze verso la fase realizzativa di questa grande opera, un investimento di circa 80 milioni di cui 37 ottenuti dal finanziamento ministeriale”, precisa il presidente Maurizio Fugatti. "I tempi infatti sono ravvicinati".
Il primo passo è la gara per il progetto di fattibilità tecnico-economica. "E' attesa entro aprile e la procedura riguarda tutto l'impianto, che sarà suddiviso in due tratte: Trento-Sardagna e Sardagna-Vason. Sulla base del Pfte complessivo si procederà con le gare di appalto distinte in due lotti funzionali. La prima a partire sarà la Trento-Sardagna che contiamo venga pubblicata entro l’anno, per un tempo di realizzazione nell’ordine dei tre anni. Nel frattempo ci sarà il bando per il secondo lotto Sardagna-Vason".
L’obiettivo di sistema "è realizzare un’infrastruttura che collegherà città e montagna, unire così mobilità ecologica e sviluppo turistico sostenibile, creando inoltre un ulteriore valore aggiunto per Trento e per tutto il Trentino", conclude Fugatti.
La prima stazione di partenza è dall'hub di interscambio all'ex Sit per raggiungere sostanzialmente in piano l'area ex Italcementi in Destra Adige. Da lì si sale per la prima tratta verso Sardegna. Un'apertura in linea con l'attuale funivia. Il secondo troncone invece da Sardagna punta a Vason con stazione intermedia a Vaneze.
La portata annuale dell'impianto nella sua interezza è di 910 mila passaggi. Il viaggio dalla città alla cima della montagna è di circa 13 minuti. I ricavi, calcolati sulla tariffa di 1,5 euro, è di 1,39 milioni. I costi di esercizio dovrebbero sfiorare i 4 milioni. Questi alcuni dati preliminari. Ma la funivia viene, come anticipato, considerato un mezzo di trasporto pubblico e l'analisi costi-benefici evidenzierebbe così l'iniziativa.
Il piano iniziale avrebbe previsto il finanziamento del primo lotto (Trento-Sardagna) con i fondi del ministero, risorse confermate, e il secondo lotto (Sardagna-Vason) attraverso il project financing. I privati, però, sono apparsi piuttosto freddi. Nonostante le interlocuzioni, il discorso non è decollato e quindi la Provincia ha deciso di realizzare direttamente l'impianto. Un progetto in cui crede anche il Comune di Trento, reputato strategico per il rilancio del Bondone.
La considerazione è che potrà togliere traffico dalle strada, favorire la destagionalizzazione, la nascita di nuovi servizi e iniziative, così come aumentare l'occupazione alberghiera. Si conferma quindi la volontà di un all-in sul grande impianto.