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Due valanghe in montagna (FOTO): sono rimasti coinvolti 5 alpinisti, alcuni trascinati per svariati metri e sepolti da un metro di neve. Salvati da altri escursionisti e dal soccorso alpino

Sono cinque gli scialpinisti rimasti coinvolti nelle due valanghe che si sono staccate in quota: tre le persone trasferite in elicottero all'ospedale

Di LA - 02 marzo 2025 - 17:05

CIBIANA DI CADORE. Sono cinque in totale gli scialpinisti rimasti coinvolti in due differenti valanghe. Tre le persone portate all'ospedale. A riferirlo il soccorso alpino nell'aggiornamento sulle operazioni in quota (Qui articolo). I distacchi sono avvenuti nella zona di passo Cibiana nel Gruppo del Bosconero.

Alle 10 di oggi, domenica 2 marzo, sono arrivate le prime chiamate da più persone, parte di 3 diversi gruppi di sciatori, una dozzina in tutto, che si trovavano sotto la Cima degli Sfornioi (Qui articolo). In particolare tre persone stavano superando un traverso quando sono state trascinate a valle dal distacco.

Uno degli sciatori è riuscito a rimanere fuori, mentre gli altri due sono stati trascinati per alcune centinaia di metri e sono rimasti sepolti sotto oltre un metro di neve.

Lanciato l'allarme, tutti i presenti si sono prodigati per estrarre i sepolti, che sono stati riportati in superficie coscienti. Un 53enne di Belluno è stato accompagnato a Pieve di Cadore, una 34enne di Voltago Agordino (Belluno), ritrovata oltre 300 metri più in basso, è stata medicata, imbarellata e trasportata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore all'ospedale di Belluno con un sospetto grave trauma alla gamba. L'eliambulanza aveva inoltre prima portato una seconda unità cinofila in quota.

Per completare la bonifica, l'elicottero dell'Air service center ha lasciato sulla superficie della slavina una squadra del soccorso alpino della guardia di finanza.

Con le attività ancora in corso, verso le 11, è scattato l'allarme per la seconda valanga caduta poco distante a Forcella Ciavazole: sono rimasti in coinvolti due gruppi di scialpinisti, di 3 e 4 persone, in fase di salita e di discesa.

I due scialpinisti travolti, una persona per ciascun gruppo, sono stati trascinati per circa 400 metri, senza rimanere sepolti. I compagni li hanno aiutati a uscire dalla neve. Sul posto è stata elitrasportata una squadra del soccorso alpino di Pieve di Cadore, affiancata poi dai soccorritori della Finanza terminate le attività sull'altra valanga. Un 45enne di Belluno, con un sospetto trauma facciale, è stato recuperato da Falco e quindi è volato al San Martino.

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