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Patt e La Civica pronte ad accogliere Spinelli nella lista civico - autonomista per le Comunali a Trento. Il giovane Andrea Demarchi in pole per il ruolo di candidato sindaco

Per l'ufficialità bisognerà attendere la conferenza stampa di presentazione (che, non a caso, si terrà presso la sede trentina del Patt), ma i "rumors" dicono che toccherà al giovane Demarchi, vigile del fuoco volontario con il corpo di Villazzano e dipendente della Terna, azienda che si occupa di energia elettrica, scendere in campo e riportare le Stelle Alpine a Palazzo Thun, dove attualmente non sono minimamente rappresentate

Di D.L. - 02 marzo 2025 - 20:19

TRENTO. In città il centro destra si è "spaccato". Esattamente a metà. Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, come da accordi "romani", sosterranno l'imprenditrice trentina Ilaria Goio, che sperava in una coalizione ampia e unita e, invece, si ritrova con metà liste rispetto a quanto previsto.

 

Sì, perché Patt, La Civica e la Lista Fugatti, le forze locali del centro destra, hanno deciso di andare per conto proprio per dare un segnale forte ai partiti nazionali, che hanno spostato la questione nella capitale, con un rimpallarsi continuo di responsabilità: Fratelli d'Italia accusa la Lega, l'assessore Spinelli (che è il deus ex machina della Lista del Governatore, quindi collegata direttamente al Carroccio) se la prende con Fratelli d'Italia.

 

Alla fine la scelta imposta da Roma, che di occuparsi delle faccende trentine avrebbe fatto volentieri a meno, ha provocato un distacco netto che, inevitabilmente, penalizzerà Ilaria Goio: se la sua corsa prima era difficilissima adesso appare, obiettivamente, impossibile.

 

Patt e La Civica correranno assieme ed è facile prevedere che al provetto civico - autonomista aderisca anche la Lista Fugatti (o Lista Spinelli, che è un altro modo di definirla quando non si parla di elezioni provinciali ma amministrative). I tre partiti locali della maggioranza provinciale quanto possono valere uniti in città? Difficile fare qualsiasi previsione, ma è certo che il segnale è "forte" e potrebbe risvegliare l'orgoglio trentino di chi è moderato e non ha intenzione di votare il sindaco uscente Franco Ianeselli, ma non si rivede nemmeno in un centro destra litigioso che, per individuare la candidata, ha discusso mesi e mesi e poi ha dovuto delegare gli Enti locali.

 

Lunedì 3 marzo sarà il giorno del candidato sindaco di Patt, La Civica (e, aggiungiamo, sino a smentita, anche Lista Spinelli), con le Stelle Alpine che sono intenzionate ad affidare il ruolo di "capofila" al 25enne Andrea Demarchi, uno dei giovani del partito, che il segretario politico Simone Marchiori e il presidente Mauro Verones definiscono "di belle speranze".

 

Per l'ufficialità bisognerà attendere la conferenza stampa di presentazione (che, non a caso, si terrà presso la sede trentina del Patt), ma i "rumors" dicono che toccherà al giovane Demarchi, vigile del fuoco volontario con il corpo di Villazzano e dipendente della Terna, azienda che si occupa di energia elettrica, scendere in campo e riportare le Stelle Alpine a Palazzo Thun, dove attualmente non sono minimamente rappresentate, visto che tutti gli eletti nel 2020 (Stanchina, ora consigliere provinciale, l'assessore Pedrotti, Uez e Pattini) hanno lasciato il partito dopo l'alleanza con il centro destra prima delle Provinciali 2023.

 

Il nome della lista (che probabilmente avrà i simboli di tutte le forze coinvolte) verrà svelato durante il vernissage, così come almeno una parte della composizione della civica a trazione autonomista, che lancia un messaggio forte, molto forte, agli alleati nazionali quelli che, in nome di un "maggior peso", pensavano che alle forze cosiddette "minori" (da un punto di vista meramente numerico) sarebbe andata bene qualsiasi soluzione e, alla fine, si sarebbero "accodate" in nome dell'unione in piazza Dante e di una "convenienza".

Così non è stato e la fuoriuscita di metà forze della coalizione non intaccherà probabilmente gli equilibri in Provincia (dove, è bene ripeterlo una volta in più, i problemi "veri" sono tra Fratelli d'Italia e Lega), ma certamente non gioverà alla tentativo di Ilaria Goio di "impensierire" il sindaco uscente Franco Ianeselli, il quale ha quasi problemi di "abbondanza" e, soprattutto, ha potuto condurre una campagna elettorale all'insegna della tranquillità totale, con gli avversari che - al netto di qualche comunicato e alcuni post sui social - sino a questo momento non hanno saputo mettere alcun "pepe" ad una campagna elettorale assolutamente "piatta".

 

Se poi la contesa dovesse proseguire al ballottaggio, allora non vi sarebbero dubbi sull'apparentamento. Ma più, di tutto, 

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