Federico Secchi torna in campo ad Avio: "L'obiettivo è riprendere da dove avevo lasciato nel 2020. Le persone contano più dei simboli". Tre le civiche che lo sosterranno

AVIO. La campagna elettorale era, di fatto, già iniziata da qualche giorno con le prime "schermaglie", ma adesso si può considerare ufficialmente aperta. Il primo dei quattro pretendenti alla poltrona di primo cittadino di Avio ha dato infatti il "la" alle danze, presentandosi a media, candidati e cittadinanza: Federico Secchi, che del comune lagarino è stato sindaco dal 2015 al 2020, torna in campo, supportato dalle tre liste civiche "Siamo Avio", "Civica Secchi Sindaco" e "Cuore Autonomista per Secchi Sindaco".

"La volontà - spiega Secchi durante alla conferenza stampa, a cui ha partecipato anche l'ex presidente del consiglio provinciale, ora consigliere, l'autonomista Walter Kaswalder - è quella di ripartire con la buona amministrazione che abbiamo proposto dal 2015 al 2020, con l'imperativo di porre i bisogni della collettività al centro del nostro progetto. Avio ha bisogno di essere nuovamente guidata con attenzione, passione e competenza, ma la nostra non è stata una scelta avventata: la decisione è maturata nel tempo, è stata ponderata attentamente in tutti i suoi aspetti e oggi siamo qui. Io ci sono, noi ci siamo e le persone che mi affiancheranno in questa avventura sono animate da un unico proposito: quello di mettersi a disposizione della comunità. Le "bandiere" di partito non contano, al centro dei nostri pensieri c'è solamente Avio, con le sue esigenze, le sue risorse che devono essere valorizzate e le opere per le quali non si può più attendere, perché si è perso già troppo tempo".

Tre, per l'appunto, sono le civiche che lo supporteranno, ma la coalizione potrebbe anche allargarsi nelle prossime settimane.

"Le tre liste sono forti, estremamente rappresentative della comunità e rappresentano un'enorme certezza - prosegue - ma siamo disposti a sederci attorno ad un tavolo con chi, da qui al 18 marzo, volesse dialogare con noi. Il programma, però, non si "tocca", abbiamo ben chiaro ciò che vogliamo realizzare e chi vorrà partecipare alla nostra avventura dovrà, ovviamente, condividere i nostri valori e il nostro progetto per Avio 2025 - 2030. Certamente non faremo accordi in nome dei "numeri", perché più importanti sono le persone e le idee. E, a tal proposito, è mia intenzione ripristinare quello che chiamo il "Giro delle Frazioni", per rendere effettivamente partecipe tutta la popolazione delle scelte che verranno prese, con l'illustrazione del bilancio. E' fondamentale che l'intera cittadinanza sia coinvolta in maniera reale e non solamente a parole".

Qualche giorno fa Secchi è stato attaccato dall'attuale assessore Marino Salvetti (Qui articolo), che ha addirittura parlato di "macerie" lasciate in eredità dalla sua amministrazione a quella di Ivano Fracchetti.

"Ci sarà tempo e modo per rispondere - conclude -, se necessario, ma preferisco concentrarmi su quello che c'è da fare e noi vogliamo realizzare nei prossimi cinque anni. Ai cittadini non servono "risse" verbali, accuse, ma idee chiare, concretezza, tempestività nel rispondere ai bisogno. In una parola: serietà. Punto, le polemiche le lascio a chi, evidentemente, pensa che sia quello il modo di fare campagna elettorale".

A fianco del candidato sindaco, durante il vernissage di presentazione, i capilista delle tre civiche, l'ex vice sindaca, e già anche assessora e presidente del consiglio comunale Lorenza Cavazzani, che guiderà la lista "Civica Secchi Sindaco", l'imprenditrice Elena Antonelli per "Siamo Avio" e l'autonomista di lungo corso Lauro Tessaro per "Cuore Autonomista per Secchi Sindaco", a cui Federico Secchi ha delegato l'esposizione di diversi punti del programma che intende realizzare se il responso delle urne gli sarà favorevole nella corsa che lo vedrà opposto al primo cittadino uscente Ivano Fracchetti, all'autonomista Marco Pilati e all'esponente di centro sinistra Tullio Zampedri.

"La realizzazione del parcheggio a Sabbionara, scrivetelo a caratteri cubitali - queste le parole di Lorenza Cavazzani -, non può essere più rinviata, perché è un'esigenza primaria per la comunità, sia per la vita quotidiana di residenti e avventori, che per motivi legati al turismo. E, a tal proposito, è nostra intenzione realizzare un'area camper attrezzata, che permetterebbe ad Avio di diversificare la propria offerta turistica ed essere un punto di riferimento anche semplicemente per chi transita dalla zona. E poi c'è la questione riguardante l'arredo urbano, che necessita di diversi interventi, alcuni dei quali assolutamente impellenti. Un altro intervento che ci sta molto a cuore è quello riguardante la ristrutturazione dei "colonelli" montani, gli edifici montani che vengono utilizzati per la fienagione, ma con potenzialità anche turistiche, sui quali si era fatto tanto già dal 2015 al 2020".

"Le associazioni sono la spina dorsale del nostro territorio - spiega Elena Antonelli -, vanno ascoltate e supportate, perché sono imprescindibili per Avio. La volontà è quella di rilanciare manifestazioni che raccontano la nostra realtà, "fanno" comunità e aggregazione e sono di fondamentale importanza sotto il profilo turistico. Penso ad AgriFest e Mattoncini ad Avio, che hanno un enorme potenziale. E poi è doveroso rafforzare e migliorare i rapporti con il Fai, che gestisce il Castello di Avio, uno dei manieri più affascinanti dell'intero territorio trentino, il "biglietto" da visita della nostra Provincia per chi arriva: ecco che stiamo ragionando sulla possibilità di stipulare una vera e propria convenzione. Infine, ma non ultimo per importanza, pensiamo che l'introduzione del marchio De.C.O. per quelli che sono i prodotti tipici del nostro comune e meritano di essere riconosciuti".

"Il tema della sicurezza - chiude Lauro Tessaro - è di fondamentale importanza per l'intera comunità ed è innegabile che serva un intervento deciso. Il servizio di Polizia Locale va assolutamente potenziato e attivato anche nelle ore serali, a differenza di quanto accade ora. Per quanto riguarda commercio e artigianato siamo determinati ad aiutare le piccole e medie attività, le cui difficoltà - in questa fase storica - sono sotto gli occhi di tutti e all'ordine del giorno. Come? Con agevolazioni fiscali: salvare i negozi e le imprese significa mantenere attivi sul territorio quelli che, in passato, hanno sempre rappresentato veri e propri presidi di comunità e, contemporaneamente, si combatte il fenomeno dello spopolamento, con il quale, al giorno d'oggi, devono fare i conti, tutte le realtà periferiche del Trentino".