Mobilità, sociale e giovani: "Arco che vorrei" ne ha parlato con la cittadinanza. La candidata Fiorio": "Istituiremo il consiglio comunale dei ragazzi"
Sul tema della mobilità - spiega la coalizione civica - è emerso come il pensiero comune sia quello di una città che, negli ultimi decenni, si è molto sviluppata come presenze e costruzioni di nuovi edifici a cui, senza però che siano state pianificate le infrastrutture collegate, che avrebbero dovuto essere in funzione di tali cambiamenti. Nonostante l’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, gli interventi concreti sono stati pochi e poco significativi"
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ARCO. Mobilità, sociale e giovani, tre argomenti di stretta attualità, con uno sguardo sul futuro.
Dopo la prima partecipatissima serata di confronto con la cittadinanza (Qui articolo), anche il secondo incontro proposto "Arco che Vorrei", che alle elezioni amministrative del 4 maggio si presenterà con una coalizione formata da sei liste - Civica Olivaia, Comunità Lavoro Ambiente, Domani - Giovani in Azione, Europa Verde - Verdi dell'Alto Garda e Ledro, Onda e Proposta Civica Popolare -, ha registrato una grande partecipazione.
La candidata sindaca Arianna Fiorio e i rappresentanti delle sei formazioni che la sostengono hanno parlato di tre temi di fondamentale importanza per il futuro di Arco, che si appresta ad eleggere il nuovo sindaco che prenderà il posto di Alessandro Betta, primo cittadino nelle ultime due legislature.
"Sul tema della mobilità - spiega la coalizione civica - è emerso come il pensiero comune sia quello di una città che, negli ultimi decenni, si è molto sviluppata come presenze e costruzioni di nuovi edifici a cui, senza però che siano state pianificate le infrastrutture collegate, che avrebbero dovuto essere in funzione di tali cambiamenti. Nonostante l’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, gli interventi concreti sono stati pochi e poco significativi. Il grande "dimenticato" rimane il pedone: sono rari i marciapiedi in tutto il territorio comunale e spesso inadeguati per dimensioni o per manutenzione. Anche i percorsi ciclabili rimangono spesso frammentati e pericolosi e, a parere di tutti, è necessario collegare in maniera sicura e completa le frazioni con il centro e l’area industriale del Linfano. Un investimento maggiore dovrebbe riguardare il trasporto urbano, che dovrà essere più frequente e capillare, soprattutto nel
periodo più frequentato dai turisti: solo così si potrà decongestionare l’Alto Garda".
Gli altri due argomenti della serata, sociale e giovani, sono strettamente connessi l'uno all'altro e molto "sentiti", come è emerso dal lungo dibattito.
"E' emerso come ad Arco manchino strutture di aggregazione, svago e sostegno delle fragilità e delle disabilità - prosegue "Arco che vorrei" -, che svolgono anche l'attività di prevenzione e cura dei crescenti disagi giovanili. Più di un cittadino ha suggerito la creazione di luoghi di aggregazione che ricreino un elemento fondamentale per lo sviluppo sano e coeso di una comunità, rappresentato dal dialogo tra le persone appartenenti a diverse generazioni. Riguardo i luoghi di aggregazione si è aperto un ampio dibattitto, a conferma della sensibilità dei cittadini sul tema, perché considerati anche un antidoto efficace per "guarire" una società che si basa sempre più su rapporti virtuali che aumentano solitudini e ansie. E, un effetto non trascurabile di questa rarefazione del senso di comunità, è riscontrabile nella disaffezione dei giovani per l’impegno in ambito civico e politico. Attualmente i bisogni sociali nel Comune di Arco sono delegati in maggioranza alla buona volontà delle associazioni di volontariato e di quelle religiose ed è necessario che l’amministrazione comunale assuma un ruolo più diretto nella gestione e nell'incentivare, promuovere e controllare gli operatori privati del settore, influendo con decisione sugli Enti preposti, quali - ad esempio - la Comunità di Valle e la Fondazione Comunità di Arco".
"E' nostra intenzione - ha concluso la candidata sindaca Arianna Fiorio - introdurre anche ad Arco il Consiglio Comunale dei giovani, uno strumento che ha le potenzialità per fornire un grande supporto all'amministrazione".
Il tour sul territorio della coalizione "Arco che Vorrei" proseguirà con la terza serata di confronto, che servirà alla coalizione per stilare il programma definitivo. Casa e cultura saranno i temi dei quali si dibatterà giovedì 6 marzo, alle 20.15, nella sala "Beppa Josef" di Massone.