Strappato il tricolore degli Alpini, "un gesto che disgusta". L'intervento del presidente De Prà: "Un'offesa a chi non c'è più". Padrin: "Ferma condanna"
L'episodio è avvenuto nei giorni scorsi, sono state strappate alcune bandiere che si trovavano in viale Fantuzzi. "Secondo noi si è trattato di alcuni giovani che purtroppo non considerano il valore della nostra bandiera e magari hanno voluto sfidarsi tra di loro" spiega il presidente delle penne nere bellunesi
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BELLUNO. “Noi Alpini siamo stati avvertiti del gesto già sabato sera dalla questura di Belluno, che ha notato le bandiere strappate in Viale Fantuzzi. Erano bandiere di carta sistemate molto bene, in maniera da resistere al vento, quindi il gesto è stato evidentemente intenzionale: un gesto che ci disgusta molto, perché diamo estremo valore al nostro tricolore per il quale sono caduti migliaia di soldati e che noi onoriamo a ogni cerimonia” è il commento a Il Dolomiti di Lino De Prà, presidente della sezione di Belluno, in merito all’episodio di alcune bandiere strappate in occasione dell’Assemblea annuale.
Le bandiere sono state risistemate dagli Alpini già nella serata di sabato e non sono state più toccate. “Secondo noi - prosegue De Prà - si è trattato di alcuni giovani che purtroppo non considerano il valore della nostra bandiera e magari hanno voluto sfidarsi tra di loro. Riteniamo comunque che offendere la bandiera equivalga a offendere chi non c’è più e ha dato valore alla nostra Patria”.
Esprime piena solidarietà anche Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno: “dove ci sono gli Alpini, funziona sempre tutto a meraviglia. Lo penso ogni volta che vedo all’opera le penne nere. E lo ribadisco oggi, in una giornata in cui non possiamo non condannare quanto accaduto a Belluno. Gli Alpini sanno sempre mettere in campo impegno e dedizione, in prima linea nel momento del bisogno, nella socialità e nella dedizione alla comunità locale. Il loro operato silente e sempre presente nei nostri paesi è più che sufficiente a ricucire quella bandiera strappata e a far dimenticare in fretta un brutto gesto”.
E tale impegno è emerso anche durante l’assemblea, svoltasi con successo e grande soddisfazione. “L’assemblea è andata molto bene - riferisce De Prà - perché c’è stato un consenso unanime e hanno partecipato oltre 200 delegati. Sul territorio abbiamo oggi 44 gruppi suddivisi in 5 zone e sono molto attivi sia per le comunità dove vivono sia nel dare una grossa mano alle amministrazioni comunali. C’è un’effervescenza da questo punto di vista che ci fa molto piacere. Dopo la pandemia temevamo ci fosse una certa paura ad affrontare le situazioni esterne, invece è tornata la voglia di stare assieme, l’amicizia e la voglia di fare che noi come Alpini continuiamo a portare avanti giorno per giorno”.