Mosaner, c’è l’accordo di programma: 7 liste al suo fianco: “Riva città multiculturale, antifascista e solidale”
Il Centrosinistra-autonomista ha scelto il sindaco uscente Mosaner che correrà per il suo terzo mandato. “Democratica, autonomista, ambientalista, popolare e progressista” queste le parole chiave della coalizione. Il candidato: “Nessuna elezione è mai scontata proprio per questo abbiamo voluto mettere nero su bianco quelli che sono i nostri valori”
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RIVA DEL GARDA. Ci sarà ovviamente il Partito Democratico che convintamente si è speso per la riconferma di Adalberto Mosaner quale candidato sindaco per le prossime elezioni comunali del 3 maggio. Una candidatura sostenuta da altre 6 liste, fra queste “Riva Bene Comune-Futura” che riunisce ambientalisti e una parte della sinistra, che a sua volta sarà rappresentata dalla lista “La Sinistra”.
Poi ci saranno anche l’Unione per il Trentino e gli “Autonomisti per Riva” che riunisce i fuoriusciti del Patt che a quanto pare correrà da solo sostenendo un altro candidato sindaco, forse Claudio Molinari. A chiudere la coalizione ci sono i “Civici Moderati” e Italia Viva con Giuseppe Giuliani, qui però si è aperto un piccolo giallo perché la senatrice Donatella Conzatti, responsabile provinciale del partito di Renzi, ha disconosciuto la firma di Giuliani.
Nell’accordo programmatico sottoscritto fra queste forze politiche poi si lascia aperta la porta “ad ulteriori soggetti che si riconosceranno nei nostri valori”. Forse un invito al “terzo polo”, per il momento orfano di candidato? Tempo al tempo, si vedrà, anche se Mosaner, pur non dicendolo direttamente, lascia intendere che l’avversario, o meglio l’avversaria da battere sarà Cristina Santi, recentemente nominata alla guida della coalizione di destra che riunirà Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e forse qualche civica (QUI un approfondimento). “Nessuna elezione è mai scontata e nessuno va preso sottogamba – spiega – proprio per questo abbiamo voluto mettere nero su bianco quelli che sono i nostri valori e il perimetro democratico all’interno del quale ci riconosciamo”.
Il riferimento è anche alla crescente politicizzazione, in chiave nazionale, dei vari passaggi elettorali siano elezioni regionali (vedi Emilia-Romagna) o il prossimo passaggio delle varie regionali e amministrative con la Lega che proverà a trasformarle in una sorta di referendum sul governo Giallo-rosso. “Anche in Trentino succederà lo stesso – evidenzia Mosaner – definire il campo è importante anche nei confronti degli elettori, sarebbe bene che le forze civiche che stanno nascendo facciano altrettanto”, la stoccata al “terzo polo”.
“Riteniamo che chi vuole amministrare Riva del Garda, città dei Martiri del 28 Giugno, città dell’accoglienza in tutte le sue forme, città multiculturale e dedita alla solidarietà – si legge nel documento sottoscritto dalle varie forze politiche – non possa che riconoscersi in valori insiti nell’animo della città quali: l’antifascismo, l’autonomia, l’ambientalismo, l’equità sociale, la cooperazione, la coesione sociale e comunitaria e la sostenibilità economica”.
Questo dunque il campo politico all’interno del quale muoverà i suoi passi la coalizione del Centrosinistra-autonomista, valori ribaditi dallo stesso Mosaner: “Riva è una città dedita all’ospitalità da più di un secolo dove trovano casa persone da tutto il mondo”. Multiculturalità come dato di fatto, parte integrante del tessuto della società, per il sindaco questo “è il momento di schierarsi, lo dobbiamo alla nostra comunità, inutile nascondersi dietro a slogan, è il momento di scegliere da che parte stare”.
Infine c’è spazio anche per una battuta sulla tanto contestata Variante 13, senza ombro di dubbio fra le motivazione della rottura con il Patt che sosterrà Molinari: “Abbiamo presentato la richiesta per la nomina di un commissario, ora aspettiamo una risposta da parte della Provincia che però non è ancora arrivata”. Non è da escludere la l’attuare maggioranza leghista voglia fornire un assist alla propria candidata altogardesana evitando di nominare un commissario prima delle elezioni. Una cosa però è certa: “Se vinceremo – dice Mosaner – la Variante 13 sarà ripresentata in Consiglio”.