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Comunali in Alto Adige, Rösch in testa a Merano. Bertolini riconosce la sconfitta: “Grazie lo stesso. Complimenti a Bianchi”

Mentre lo spoglio delle schede si avvia verso la conclusione, quantomeno per i Comuni più piccoli, nei principali centri si va delineando il quadro. Brunner verso la netta riconferma a Bressanone, a Bolzano si va verso il ballottaggio, con percentuali di distacco risibili. A Merano l'uscente Rösch in testa, mentre nel centro più popoloso della Bassa Atesina, Laives, il candidato del centrosinistra Luca Bertolini riconosce la sconfitta

Di Davide Leveghi - 22 settembre 2020 - 15:03

BOLZANO. Mentre lo spoglio delle schede si avvia verso la conclusione, i principali centri altoatesini attendono l'esito delle urne. Tra le 5 città con popolazione superiore ai 15mila abitanti, Brunico per ora è l'unica ad avere un risultato finale, con la riconferma netta di Roland Griessmair alla guida del capoluogo pusterese.

 

Con Bolzano ferma al 78% di scrutinio e Zanin e Caramaschi distanti uno 0,1%, è negli altri tre centri rimanenti che il quadro inizia a delinearsi. Il tutto a partire da Laives, dove i candidati hanno già espresso delle prime dichiarazioni, visto il grande distacco fra l'uscente Christian Bianchi, sostenuto dal centrodestra, e Luca Bertolini, sostenuto invece dal centrosinistra. Con oltre l'82% delle sezioni scrutinate, Bianchi può celebrare la riconferma, ottenuta con quasi il triplo dei voti dell'avversario. Di poco staccato da Bertolini c'è Giovanni Seppi dell'Svp, attorno al 16%.

 

A Bressanone si conferma lo strapotere del sindaco uscente Peter Brunner. Ma è a Merano che la sfida si fa più combattuta, con l'uscente Paul Rösch che in questo momento guida la “corsa” con il 26,1%, seguito dal civico Del Medico a 23,9%, dall'indipendente della Volkspartei Richard Stampfl al 21,1% e da Antonio Battisti della Lega al 10,7%.

 

Nei centri più piccoli, invece, si conferma il trend del resto della provincia, con l'Svp a farla da padrona. Andriano, Castelbello-Ciardes, Curon Venosta, Fortezza, Gargazzone, San Pancrazio, Velturno, Verano, Marlengo, Montagna, Rasun-Anterselva vanno così alla “stella alpina”, mentre a Bronzolo Giorgia Mongillo Bona ottiene la riconferma.

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