Predisposta l’ordinanza per la cattura dell’orso M49. La replica di Ugo Rossi: “Fugatti ammetta che sui grandi carnivori avevamo ragione noi”
Già attivata la squadra Orso del Corpo forestale per individuare il plantigrado e procedere alla sua cattura. Fugatti: “Il comportamento dell’animale è tale da creare un concreto pericolo di ordine e sicurezza pubblica”
TRENTO. L’orso M49 sarà catturato è quanto promette il presidente della Pat Maurizio Fugatti che lo ha annunciato durante la conferenza stampa di questo pomeriggio. “Il comportamento dell’animale - ha motivato il presidente Fugatti - è tale da creare un concreto pericolo di ordine e sicurezza pubblica, la stagione degli alpeggi è appena iniziata e non possiamo permettere che M49 tenga in ostaggio pastori ed animali”.
L’animale ha iniziato a manifestare problematicità già a partire dallo scorso anno raggiungendo il non invidiabile primato di 30 capi abbattuti nei primi quattro mesi del 2019, che secondo i dati forniti dalla Provincia lo rendono responsabile dell’80% dei danni in Trentino.
Secondo quanto riportato in conferenza stampa dall’assessora all’agricoltura Giulia Zanotelli, l’ultima incursione di M49 risale al 17 giugno scorso: “Da tempo abbiamo messo in atto tutte le possibili misure di prevenzione e dissuasione – afferma Zanotelli – il plantigrado si è comunque mostrato sempre più ‘confidente’, come a malga Arnò, nel Comune di Sella Giudicarie. Quel giorno – continua l’assessora – nonostante la presenza del pastore e di altre persone all’interno dell’alpeggio, l’orso si è avvicinato pericolosamente alla stalla dove erano ricoverati animali da allevamento”. Da qui la decisione di accelerare i tempi per la cattura.
In ballo però resta un'altra questione quella che chiama in causa il ministro dell’ambiente Sergio Costa che in più occasioni ha stoppato Fugatti: “Abbiamo ripetutamente segnalato al ministro Costa la situazione – ha affermato il presidente della Pat – chiedendo l’autorizzazione alla cattura, anche Ispra ha espresso forte preoccupazione, ma dal ministro non abbiamo ricevuto alcuna risposta e quindi abbiamo deciso di agire, assumendoci le nostre responsabilità”.
A stretto giro è arrivata anche la risposta dell’ex-presidente Ugo Rossi che riferendosi a Fugatti ha detto: “Mentre lo sosteniamo in questa, pur tardiva, decisione gli diciamo anche che è ora e tempo che faccia ammenda di quanto aveva dichiarato sulla gestione de lupo e dell’orso, lo faccia per dare seria credibilità alla sua decisione che è fondata sugli stessi presupposti che lui aveva sempre denigrato.
“Da tempo vi erano i presupposti per questa decisione e li abbiamo sempre evidenziati stimolando il presidente con interrogazioni e prese di posizione – ha sottolineato Rossi – crediamo anche che sia giunto il tempo che Fugatti prenda atto e dichiari la bontà dell’operato della Provincia in tema di grandi carnivori e lo faccia anche con riferimento a quanto aveva criticato con toni esagerati circa l’operato dei dirigenti che aveva ingiustamente attaccato e che sono gli stessi che oggi lo assistono nella preparazione degli atti e nelle operazioni”. Il destino di M49 sembra dunque segnato, la squadra Orso del Corpo forestale è già stata attivata per individuare le tracce del plantigrado e procedere alla sua cattura.