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"Aumenti delle indennità, la politica faccia un passo indietro e rinunci". Pallanch (Cisl) "Triste e avvilente usare la scusa del rinnovo dei contratti per un tornaconto di casta"

Sull'aumento di mille euro lordi al mese per i consiglieri regionali interviene anche il segretario della Cisl Fp Giuseppe Pallanch: "Non ci si può nascondere dietro tecnicismi. E i vincoli della finanza pubblica e del contenimento della spesa devono valere anche per la politica"

Pubblicato il - 25 gennaio 2025 - 20:18

TRENTO. "La politica compia un passo indietro e rinunci agli aumenti delle indennità".

 

Queste le parole di Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, che soffia sul fuoco di una polemica rovente, quella legata all'aumento delle indennità di oltre mille euro lordi al mese dei consiglieri regionali. "È triste e avvilente usare la scusa del rinnovo dei contratti per un tornaconto di casta".

 

"È errato raccontare di un'equiparazione della percentuale sui tabellari e del valore assoluto, narrare che in questo modo si vadano a compensare importanti differenze", dice Pallanch. "Non è assolutamente vero che il contratto della Regione è più generoso perché è assolutamente in linea con altri comparti, tanto che c’è chi non ha sottoscritto gli accordi. Anzi necessario chiudere la stagione contrattuale attuale per tutti i comparti con le risorse ancora in campo e avviare quella 2025/2027 con risorse nuove".

 

"Non ci si può nascondere dietro tecnicismi. E i vincoli della finanza pubblica e del contenimento della spesa devono valere anche per la politica".

 

La Cisl chiede di rivedere questa misura: "La politica continua a essere autoreferenziale e in posizione superiore rispetto alle scelte. Surreale che la discussione sia ormai impregnata sui destini personali dei singoli. Uno strano silenzio, tranne qualche presa di posizione, di tutto l’arco costituzionale. Così non ci possiamo aspettare che la popolazione ritorni a votare e che ci sia un avvicinamento dei giovani alla vita pubblica".

 

Sono altre le azioni per rilanciare il comparto pubblico. "Noi continueremo a chiedere di rafforzare i salari come previsto dai protocolli sottoscritti ma questo non può creare un automatismo per aumentare conseguentemente le indennità della politica: si metta un tetto della decenza", conclude Pallanch.

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