Fugatti: ''Via libera alla cattura di M49, mi assumo io la responsabilità''
Il presidente della provincia ha rotto gli indugi vista l'assenza di risposte dal ministero dell'Ambiente. L'orso ha causato da solo l'80% dei danni in provincia ed è già radiocollarato
TRENTO. Via libera alla cattura di M49. L'autorizzazione è arrivata quest'oggi e ora per l'orso, già da tempo radiocollarato e quindi monitorato anche nei suoi spostamenti, il tempo stringe. L'animale, come più volte scritto è recordbear di predazioni (undici solo nel 2018 nelle Giudicarie mentre sarebbero già oltre 30 i capi predati nei primi quattro mesi di quest'anno) e a lui sarebbero legati il 80% dei danni calcolati su base provinciale e metterebbe a segno i suoi colpi in maniera seriale sventrando le mucche nella zona delle mammelle per arrivare al grasso.
Fugatti aveva tergiversato e non poco in questi mesi temendo da un lato la reazione dei movimenti ambientalisti ("La tensione animalista - ammetteva Fugatti una settimana a margine del maxi vertice in commissariato sull'argomento - che si respira oggi è alta rispetto al passato e il plantigrado non ha mai attaccato l'uomo. Comunque tecnicamente si può procedere, poi dipende dal ministero, anche Salvini è già informato a riguardo") dall'altro forse di non essere perfettamente in regola con le direttive del Pacobace (bisognerebbe prima dimostrare che gli animali predati da M49 erano protetti dai recinti elettrificati e contadini e agricoltori avevano avuto la corretta informazione per la gestione del fenomeno QUI ARTICOLO).
Anche per questo era stata chiesta l'autorizzazione del ministro Costa ma vista la mancanza di risposte da parte del ministero dell'Ambiente sulla questione oggi Fugatti ha deciso di ''assumersi la responsabilità'' e procedere con la cattura. La comunicazione è stata data in via ufficiale durante la conferenza stampa di giunta. ''Se lo Stato non dà risposte - ha detto il presidente della Provincia - i territori non prendono l'iniziativa''.