Enorme masso frana contro una casa, in azione i tecnici: rimessa in sicurezza e riaperta la strada provinciale
La Sp669 a Ponte Caffaro, chiusa per una frana nella notte, è stata riaperta. Un masso ha colpito un’abitazione disabitata, causando ingenti danni ma nessun ferito: rimessa in sicurezza l’area e ripristinata la viabilità
BRESCIA. La strada provinciale 669 chiusa questa notte a causa di una spaventosa frana (QUI L'ARTICOLO) è stata riaperta poco prima delle 14 di oggi, venerdì 24 gennaio: lo ha annunciato con una nota stampa la Provincia di Brescia.
Il tratto coinvolto dalla caduta di materiale roccioso si trova in località Ponte Caffaro, dove un grosso masso si è staccato dalla parete sovrastante: secondo le ricostruzioni, la roccia sarebbe rimbalzata contro un muretto, finendo per "sorvolare" la strada provinciale e infine colpire un’abitazione sottostante, provocando ingenti danni.
Fortunatamente l'edificio non era abitato e nessuna persona è rimasta ferita.
Durante l'intera mattinata i tecnici della Provincia coadiuvati da 5 rocciatori e da un'impresa di manutenzione, hanno lavorato per rimettere in sicurezza l'area.
L'intervento è iniziato con il disgaggio della parete rocciosa, partendo dal punto di distacco del masso fino all'abitazione colpita: è stata in sostanza rimossa tutta la porzione instabile del materiale lapideo, al fine di scongiurare ulteriori crolli, e si è verificata la stabilità della parete lungo la traiettoria seguita dal masso nella caduta.
La carreggiata della provinciale è stata sgomberata e ripulita dai detriti che erano stati temporaneamente accumulati durante le operazioni di disgaggio: la strada è stata resa nuovamente percorribile, consentendo il ripristino della viabilità verso Ponte Caffaro, che per diverse ore è stata raggiungibile solo dal versante trentino.