Pericolo vipere, dal sindaco arriva il “divieto” d'indossare sandali e ciabatte a piedi nudi sui sentieri: "Sono assolutamente da escludere"
L'avviso del sindaco di Pont Canavese (nel Torinese) Paolo Coppo: “La stagione eccessivamente piovosa ha favorito la prolificazione di vipere sul nostro territorio”
![Vipera comune (Karol Tabarelli de Fatis - Archivio Muse) Vipera comune (Karol Tabarelli de Fatis - Archivio Muse)](https://cdn.ildolomiti.it/s3fs-public/styles/articolo/public/articoli/2024/07/sdvsvdvsdsdv.png?itok=8Yz7WFgg)
TORINO. Troppe vipere a causa delle piogge abbondanti degli ultimi mesi: nel Torinese il sindaco “vieta” l'utilizzo di sandali e ciabatte a piedi nudi lungo i sentieri. L'allarme è stato lanciato dalle autorità comunicali di Pont Canavese con una comunicazione firmata dal primo cittadino, Paolo Cotto.
“La stagione eccessivamente piovosa – dice – ha favorito la prolificazione di vipere sul nostro territorio. Chi frequenta sentieri, luoghi di campagna particolarmente, zone in prossimità di corsi d'acqua o sulla sponda dei fiumi deve prestare particolare attenzione”.
Il morso di una vipera infatti, continua il sindaco: “E' molto pericoloso per tutti, in particolare per i bambini. In questi casi è opportuno indossare calzini spessi e scarpe alte; sono assolutamente da escludere sandali o ciabatte a piedi nudi. Nel malaugurato caso di morsicatura si deve tempestivamente contattare i servizi di emergenza 118 o 112”.
Gli esperti di Humanitas Gavazzeni consigliano poi di cercare di mantenere la calma perché le manifestazioni di stress, agevolano la diffusione dell'eventuale siero velenoso iniettato dal serpente nel sangue. Se la parte del corpo colpita indossa accessori come anelli, bracciali o orologi bisogna liberarsene prima che questa si gonfi.
La ferita deve essere lavata con acqua fresca e disinfettata, quando possibile, con acqua ossigenata o permanganato di potassio, quindi deve essere fasciata in modo tale che la parte colpita dal morso risulti compressa. Non è necessario utilizzare un laccio emostatico.