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La Comunità di valle rompe gli indugi sul rilancio della Panarotta: ''Una rivoluzione dettata dalla sostenibilità: valorizzare l'esistente ma creare una nuova offerta''

Il presidente e l'assessore al turismo della Comunità di valle, rispettivamente Andrea Fontanari e Andrea Bertoldi, hanno firmato un documento politico scaturito dal confronto con i 15 sindaci della Valsugana, l'Azienda per il turismo d'ambito e alcune interlocuzioni con la Pat. Ci sono alcuni indirizzi per rilanciare la Panarotta

Di Luca Andreazza - 19 febbraio 2023 - 19:13

LEVICO TERME. Una ricerca di nuove strategie per la Panarotta, un piano per puntare sulla sostenibilità ma anche in grado di stimolare l'imprenditoria locale. Le linee guida politiche per rilanciare la montagna della Valsugana sono contenute in un documento politico firmato dal presidente della Comunità di valle, Andrea Fontanari, e dall'assessore Andrea Bertoldi.

 

Si avvicina l'ora delle scelte per la Panarotta, una montagna spalle al muro con la politica chiamata a riflettere sul suo futuro. Un'esigenza accelerata dalla chiusura degli impianti in quest'ultimo inverno a causa di varie incertezze. Seggiovie ferme ma i frequentatori non sono mancati. Nonostante le difficoltà i primissimi bilanci sono positivi (Qui articolo). A questo si aggiunge che l'evento di scialpinismo in notturna organizzato da Ferrari Sport ha registrato numeri più che interessanti e il titolare dell'esercizio ha ipotizzato un'infrastrutturazione più leggera per chiarire la propria vocazione e rafforzare alcuni segmenti di mercato (Qui articolo). L'ex sindaco di Palù del FersinaStefano Moltrer, e profondo conoscitore (e frequentatore) della località valsuganotta ha messo sul tavolo l'idea di Panarotta Skialp-Natur (Qui articolo).

 

Le riflessioni sono aperte a livello territoriale. "La Comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol - scrivono Fontanari e Bertoldi - con i 15 sindaci dei territori di riferimento, rilancia un’azione di sinergia indirizzata a un nuovo progetto di rilancio della montagna e della stazione sciistica della Panarotta". Le intenzioni sono state messe nero su bianco, si passerà poi ai dettagli e agli approfondimenti per un rilancio atteso ma che concretamente non è mai arrivato, nonostante gli interventi, soprattutto pubblici, nel passato non siano mancati per la montagna alle porte del Lagorai.

 

La nuova formula "evidenzia - si legge - il grande lavoro sviluppato fino a questo momento anche in virtù dei molteplici confronti con la società 'Panarotta' e con i diversi attori coinvolti, quali l’Azienda per il turismo Valsugana Lagorai e la Provincia di Trento. A seguito di numerosi incontri svolti a partire dal tardo autunno del 2022, e conseguenti alla comunicazione della società che annunciava la difficoltà nel garantire i servizi sottoscritti nell’accordo quadro e nella relativa convenzione con la Comunità di valle e gli altri enti firmatari – con la contestuale chiusura invernale della stazione per comprovate motivazioni tecnico-finanziarie – è stato redatto un documento d’indirizzo con l’obiettivo di rigenerare nuove condizioni per il rilancio puntuale della montagna, guardando molto in avanti, specialmente con riferimento al mediolungo periodo 2024-2030".

 

Le intenzioni progettuali sono state condivise con i sindaci dei Comuni capofila nella convenzione, Pergine Valsugana e Frassilongo, rispettivamente rappresentati da Roberto Oss Emer e Luca Puecher. Nella serata di lunedì 13 febbraio, il Consiglio dei sindaci, sentito il Comitato esecutivo e l’assessorato di riferimento, dopo la relazione del presidente Fontanari e dell’assessore Andrea Bertoldi, ha condiviso le linee di indirizzo generale emerse dal lavoro di confronto territoriale, elaborato con la società impianti e con l'Apt d'ambito.

 

"I sindaci hanno approvato l’indirizzo politico della nuova iniziativa gestionale finalizzata alla successiva trasmissione alla Provincia di Trento e all’assessore provinciale Roberto Failoni. "Il progetto intende supportare e affiancare la ricerca di nuove strategie di sostenibilità di rilancio della montagna, interagendo con la Provincia per una revisione dell’accordo quadro, e creando uno strumento funzionale all’attrattività extra-istituzionale che riguarda anche l’imprenditoria locale".

 

La ricerca è quella di una sostenibilità economico-ambientale e il documento analizza anche i punti forti e le peculiarità della montagna valsuganotta: "La ridotta antropizzazione, unita a un paesaggio naturale incontaminato dagli scorci splendidi, lo rendono un laboratorio unico per sviluppare nuove forme di turismo che hanno avuto un notevole impulso nel corso degli ultimi anni e che in Trentino trovano terreno assai fertile. La parola chiave di questa rivoluzione è la più volte menzionata sostenibilità: la crescita di una sensibilità nei confronti dell’ambiente rappresenta un’opportunità per immaginare un futuro diverso, nel quale la tutela del territorio e un modo di viverlo a più stretto contatto con la natura si sposino con la qualità dell’offerta e, di risposta, con il turista stesso. La porta meridionale del Lagorai è un luogo di grande fascino, caratterizzato dalla vicinanza ai laghi, con un bacino di utenza che riguarda non solo gli abitanti dei paesi che sorgono alle sue pendici, ma anche un afflusso turistico che si attesta attorno a 1.200.000 presenze l’anno".

 

Proprio da consapevolezza è nato il progetto di riqualificazione all'interno della Comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol, che punta a valorizzare il patrimonio esistente attraverso investimenti mirati, ma anche a creare una nuova offerta, nel rispetto del contesto naturale e culturale esistente.

 

"Una montagna da vivere tutto l’anno, senza necessità di creare infrastrutture impattanti, ma anzi rimodellando quelle attualmente esistenti in un’ottica di razionalizzazione e salvaguardia del paesaggio, recuperando anche quei luoghi che appartengono alla storia della popolazione che in essi vive. La posizione particolare della montagna permette di godere sia della stagione invernale permeata dalla neve, presente in ragione dell’esposizione del versante attrezzato per lo sci alpino, sia durante le altre stagioni, attraverso percorsi naturalistico-culturali, immergendosi nella storia di un luogo che simbolo della comunità", si conclude il documento di Fontanari e Bertoldi.

 

Intanto si parla di Panarotta anche nella serata organizzata dall'ex assessore Michele Dallapiccola. Un appuntamento in agenda per le 20.30 di lunedì 20 febbraio all'auditorium don Milani di Pergine Valsugana con protagonista Matteo Bonazzafondatore di Progetto turismo, società di consulenza trentina, specializzata nello sviluppo del territorio e della sua offerta turistica (Qui articolo).

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