La guerra capovolta, Musk adesso propone sanzioni all'Ucraina e minaccia: ''L'intera linea del fronte russo collasserà se spegnessi il mio Starlink''

ROMA. Ci mancavano pure le minacce di sanzioni all'Ucraina. In poche settimane gli Stati Uniti sono passati dal pieno sostegno all'Ucraina sia militare che economico e dalle sanzioni alla Russia a ipotizzarne per lo Stato aggredito e che da tre anni resiste strenuamente ai tentativi di avanzata delle truppe di Putin. Oggi è toccato ad Elon Musk con un post sulla sua piattaforma ''X'' attaccare Zelensky e la resistenza ucraina già in difficoltà per la decisione degli Usa di non sostenerli più militarmente. 

"L'intera linea del fronte ucraina collassa se spengo il mio Starlink, che è lo scheletro delle forze militari di Kiev". 

Musk prosegue il suo post scrivendo: "Ho letteralmente sfidato Putin a un  combattimento di persona sull'Ucraina", precisando di  "non poterne più di questi anni di massacro in uno stallo che l'Ucraina inevitabilmente perderà".

"Chiunque abbia davvero a cuore questa situazione, chiunque pensa e capisce vuole che cessi il tritarcarne", ha spiegato. Il riferimento è al gesto del regalo offerto in una cittadina della regione di Murmansk alle madri dei caduti russi in Ucraina, alle quali è stato donato un "tritacarne", appunto. La notizia circolata nelle ultime ore sui media occidentali ha provocato sdegno e polemiche. 

E quindi il colpo di grazia con un altro post. "Place sanctions on the top 10 Ukrainian oligarchs, especially the ones with mansions in Monaco, and this will stop immediately. That is the key to the puzzle" che tradotto recita così: ''Imporre sanzioni ai 10 maggiori oligarchi ucraini, in particolare a quelli che hanno ville a Monaco, e questo cesserà immediatamente. Questa la chiave per risolvere il puzzle''.