''Un'altra piazza per l'Europa'', il 15 alle 15 in piazza Lodron. Sì Trento: ''Invitiamo tutta la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni a partecipare numerosi''

TRENTO.  ''Invitiamo tutta la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni a partecipare numerose. Insieme possiamo fare la differenza e ribadire con forza che la pace e il rispetto dell’essere umano devono restare valori imprescindibili''. Dopo la proposta lanciata da il Dolomiti e dopo la prima, importantissima adesione, arrivata dall'associazione EUcraina, del sindaco di Trento Franco Ianeselli e dal movimento politico CasaAutonomia con la sua consigliera provinciale Paola Demagri e il suo segretario Michele Dallapiccola arriva anche il sostegno della lista Sì Trento che concorrerà alle prossime elezioni comunali e che raggruppa al suo interno oltre agli autonomisti anche Azione, Italia Viva, Più Europa. Insomma i partiti e i movimenti che anche su scala nazionale sono da sempre più coerenti nel portare avanti le loro politiche di appoggio alla causa ucraina dallo sguardo sempre e indiscutibilmente europeista. 

La piazza, allora si arricchisce pur conservando la sua natura apartitica ma certamente non apolitica. La voglia di esserci, di dare il proprio sostegno a una visione di un'Europa forte, unita, capace di pesare politicamente sullo scacchiere internazionale e di poter non cedere alle minacce militari di Putin e alle minacce verbali ed economiche (per ora) di Trump è infatti una voglia di politica, politica vera, sovranazionale, che dia un reale orizzonte al Paese in un quadro geopolitico sempre più complesso. Chi si divide è perduto e non a caso Musk, Trump, Putin e compagnia cantante spingono in ogni dove per fomentare e aiutare i movimenti di estrema destra e ultranazionalisti. Quelli degli stati sovranisti e incapaci di trovare punti d'accordo e incapaci di collaborare in maniera sovranazionale. Ci vogliono soli e divisi perché presi uno alla volta sarà più facile ''corromperci'', farci paura, costringerci a inginocchiarci. 

Ieri è toccato a Zelensky sedersi su quella sedia in mezzo a Trump e Vance nello Studio Ovale ed essere minacciato e bullizzato: domani potrà accadere a qualsiasi leader di un paese europeo, Meloni in testa se alle spalle non ci sarà una compagine forte, sicura, compatta. E allora ci troviamo, sabato 15 marzo alle 15, in Piazza Lodron con ''Un'altra piazza per l'Europa'' (visto che l'idea è nata sulla sponda di quella promossa da Michele Serra a Roma lo stesso giorno alla stessa ora). A fare cosa? Lo scopo è dire ''noi ci siamo'', l'Europa esiste e non accettiamo prepotenze e atteggiamenti mafiosi. 

Ecco il comunicato di sostegno di Sì Trento

La lista civica Sì Trento, movimento europeista, autonomista e riformista, aderisce all’incontro pubblico a sostegno dell'Europa e della causa dell’Ucraina. L'evento per noi rappresenterà un momento di riflessione e mobilitazione per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della pace e del rispetto dei diritti umani.

In un quadro geopolitico in rapida evoluzione, gli eventi recenti ci pongono di fronte a nuove sfide che minacciano la stabilità internazionale e la convivenza pacifica tra i popoli. Sì Trento esprime preoccupazione per il deteriorarsi della situazione e sente il dovere di promuovere un’azione collettiva per ribadire il valore della solidarietà e della democrazia.

L’incontro sarà un’occasione per confrontarsi su come la società civile possa contribuire concretamente a sostenere la popolazione ucraina e a rafforzare il dialogo per una soluzione pacifica e duratura del conflitto. La speranza è che intervengano esperti, rappresentanti della comunità locale e persone che hanno vissuto direttamente la barbarie dell'aggressione russa al popolo ucraino.

Invitiamo tutta la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni a partecipare numerose. Insieme possiamo fare la differenza e ribadire con forza che la pace e il rispetto dell’essere umano devono restare valori imprescindibili.

Sì Trento – Lista Civica Europeista, Autonomista e Riformista