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Ilaria Goio lancia la campagna elettorale del centro destra: "Risposte concrete ai bisogni reali". Binelli: "Da Ianeselli solo proclami". Urzì: "Andremo certamente al ballottaggio"

"I trentini devono riappropriarsi dei propri spazi, quegli spazi che hanno perso. Una città più sicura, più pulita, più viva è una citta che attira, che unisce. Dovremo essere pratici e rispondere ai bisogni reali delle persone, lavorando in sinergia con la Giunta Provinciale". Durissimo l'attacco di Binelli: "Ianeselli non dica quello che vuole fare: dopo cinque anni dovrebbe dire cosa ha fatto. A Trento non c'è percezione d'insicurezza: c'è insicurezza e basta!". Il grande assente della conferenza stampa? Il Governatore Fugatti

Di Daniele Loss - 08 marzo 2025 - 20:42

TRENTO. Ripassa il discorso sino all'ultimo, prima di varcare la porta d'ingresso si "becca" il "cinque" e un grande abbraccio - lontano dagli occhi di tutti - della vice presidente della Provincia Francesca Gerosa, che l'ha "convinta" a tuffarsi nell'avventura (mettendoci la faccia e impegnandosi in prima persona nella campagna elettorale) e poi va in scena, davanti ad una sala gremita e oltre più in ogni ordine di posto, con tante persone costrette a restare in piedi o, addirittura fuori.

 

Ilaria Goio ha ricevuto "l'investitura" pubblica da parte di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia che, dopo mesi di discussioni, diverse forzature, incomprensioni, dichiarazioni al limite, adesso hanno trovato la "quadra" e si sono seduti tutti insieme attorno ad un tavolo per sostenere la candidata sindaco (hanno scelto il "maschile"). La mission sarà proibitiva, perché il centro sinistra è storicamente più forte nel capoluogo rispetto al centro destra e il sindaco uscente, e ricandidato, Franco Ianeselli, parte in deciso vantaggio e punta a chiudere la partita al primo turno.

 

"La Trento che meriti" è il claim scelto per la campagna elettorale: non ci sarà una "civica" dedicata ma a supporto ecco i tre partiti nazionali e gli Autonomisti di Kaswalder, che hanno scelto di svicolarsi dal Patt e convergere in Forza Italia per questa tornata elettorale.

 

"Al ballottaggio andremo sicuramente - ha però tuonato Alessandro Urzì, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, che ha aperto l'evento - e poi porteremo il sistema di buon governo provinciale anche nel capoluogo. Oggi è l'8 marzo, la Festa della Donna, e noi presentiamo la nostra candidata, che sarà il nuovo sindaco di Trento. L'altra lista di centro destra: al ballottaggio saremo assieme".

 

E, allora, poi è stato il momento del "fuoco alle polveri". Ad accendere la minaccia è stato il segretario della Lega Trentino Diego Binelli, che ha attaccato in maniera durissima Ianeselli e la sua amministrazione.

 

"Daremo a Trento il buon governo che merita - queste le sue parole -. E' stato un percorso fatto d'incontri franchi e schietti che ci ha portato a confluire su Ilaria Goio. Il sindaco Ianeselli, dopo cinque anni alla guida della città, al di là dei proclami dovrebbe dire cosa è stato fatto e non cosa intende fare. Noi possiamo dire cosa la Provincia ha fatto per il Comune di Trento in questi 5 anni. La facoltà di medicina, con i primi 16 iscritti alle specializzazioni, il nuovo format del Festival dell'Economia, che ha portato in città oltre 40mila persone, la Music Arena, che il centro sinistra aveva acquistato e poi abbandonato e che è stata riportata in "vita", il Not, consegnatoci dalla precedente Giunta con un appalto che faceva acqua da ogni parte e i cui problemi sono stati risolti. E poi è stata la Provincia a trovare i fondi per il bypass, le grandi opere riguardanti la viabilità che sono in corso di realizzazione a Ravina, la Funivia di Trento e la stazione delle autocorriere. E poi quale è stata l'attenzione ai grandi temi come, ad esempio, la sicurezza? A Trento non c'è percezione d'insicurezza: c'è insicurezza e basta!".

 

Per Forza Italia, in assenza del commissario Flavio Tosi, ha parlato Sergio Divina, che ha voluto lanciare una "stilettata" a chi non ha creduto in Ilaria Goio.

 

"Per quanto ci riguarda abbiamo detto "sì" sin da subito alla candidatura di Ilaria Goio - ha spiegato Divina - e chi non ha creduto in lei mi sembra che non abbia fatto grandi passi in avanti. La candidata che presentiamo è l'unica soluzione credibile. Un mese fa Forza Italia era praticamente azzerata in Trentino ma oggi, a distanza di poche settimane, c'è un entusiasmo incredibile, la partecipazione è stata sorprendente con tantissimi giovani coinvolti. E, aspetto fondamentale, all'interno della nostra lista vi saranno anche esponenti degli Autonomisti Popolari, il partito di Walter Kaswalder, che appoggiano la candidata Goio e saranno con noi, forza moderata di centro. Dunque che nessuno dica che il centro destra è senza autonomisti".

 

Poi è toccato a lei, la grande protagonista di giornata, la candidata sindaca della società civile che, in quota Popolo delle Libertà, ha ricoperto il ruolo di vice presidentessa della circoscrizione Villazzano e nel 2013 era candidata alle Provinciali con Progetto Trentino, raccogliendo 683 preferenze.

 

"Trento è la mia città - esordisce - dove sono nata, dove vivo, dove mi sono formata e dove lavoro. E' casa mia, la conosco bene, ha incredibili potenzialità e merita un'alternativa credibile e forte. Ecco, quella siamo noi: vogliamo essere quell'alternativa che risponde ai bisogni dei cittadini con soluzione pratiche, reali, attuabili. L'amministrazione deve tornare ad essere alleata dei cittadini, saperli ascoltare, promuovendo il bene comunque e dimostrando grande efficacia d'intervento. Fare il sindaco non significa solamente "amministrare", ma esserci, in prima persona, spendersi, intervenire. Cosa vogliamo? Una città più sicura, più coesa, più viva, più pulita, che permetta ai trentini di vivere meglio e accolga turisti, studenti, lavoratori, imprese e unità produttive. Che devono essere felici e orgogliosi di venire e stare qui. Trento deve contare di più ed essere un ponte tra l'Italia e l'Europa, ma non solamente a parole. Noi non siamo una città qualunque, siamo Trento!".

 

Poi, ecco il "concreto".

 

"La nostra città non si ferma al centro storico - afferma con particolare enfasi - ma ci sono le zone limitrofe, le periferie. Le circoscrizioni sono 12, ognuna ha peculiarità e problematiche diverse e tutte meritano di essere ascoltate e valorizzate. Non fermiamoci al cosiddetto "salotto buono", che così buono ormai non è più, e dimentichiamoci del resto. Su cosa lavoreremo? Dalla sicurezza, che oggi non c'è, non si può prescindere: bisogna prevenire, educare, creare cultura e avere un sistema di controllo del territorio efficace con un presidio fisso e funzionante in piazza Dante. E poi bisogna combattere il degrado in maniera decisa e c'è un problema, evidente, legato ai parcheggi: la mancanza di stalli impedisce l'accesso al centro e ai tantissimi servizi. Bisogna essere pratici e consapevoli di quelle che sono le "mancanze". Un giudizio sull'amministrazione attuale? No, noi parliamo delle nostre idee, dei nostri progetti, della visione che abbiamo della Trento del futuro. E di quello che realizzeremo con azioni concrete, determinate e tempestive".

 

Il programma è praticamente pronto e verrà presentato a breve.

 

"Sì, certo - conclude - ma io, sin da ora, posso promettere a tutti i cittadini che metterò sino all'ultima goccia del mio sudore in quest'avventura e in quella successiva. E, come me, tutte le persone che parteciperanno alla campagna elettorale e chi compone questa coalizione che, in testa, ha solamente un obiettivo: dare agli abitanti di Trento la città che meritano. Sono una persona tenace e non mollerò di un centimetro per far sì che i trentini possano riappropriarsi dei propri spazi, di quegli spazi che hanno perso. Io ci sono, darò tutta me stessa. Siamo un'alternativa forte, valida, che vuole guardare al futuro con ottimismo ma ben consapevole dei problemi che ci sono e che, lavorando in perfetta sinergia con il Governo provinciale, noi possiamo risolvere".

 

Alla fine, standing ovation, gli abbracci della deputata di Fdi Alessia Ambrosi e della vice presidente della Giunta Provinciale Francesca Gerosa, la "scorta" del presidente trentino del partito di Giorgia Meloni, Alessandro Iurlaro, che non la "molla" nemmeno per un secondo, ma anche le strette di mano di tutti gli esponenti di Forza Italia (Giorgio Manuali candiderà sicuramente, mentre Dario Maestranzi avrà un ruolo nel partito ma non pare intenzionato a presentarsi, dagli Autonomisti arriverà Barbara Balsamo) e Lega, con il testa il segretario della sezione cittadina, Devid Moranduzzo, impegnato a completare la lista per migliorare il risultato del 2020.

 

C'erano tutti? Quasi, perché un'assenza è stata notata e ha fatto tanto "rumore". Quella del Governatore Maurizio Fugatti che, dopo aver "spinto" (forse nemmeno troppo, a questo punto) per Mauro Giacca (che ha declinato la proposta), si è "chiamato" fuori da ogni discorso riguardo il capoluogo e ha deciso di non presenziare nemmeno alla conferenza stampa della candidata sindaco della sua coalizione.

 

E, sui propri canali social, nemmeno una foto, un "in bocca al lupo", una "spinta" per Ilaria Goio che a Trento rappresenta la coalizione che lo sostiene in Provincia. Inevitabilmente toccherà, dunque, a Francesca Gerosa, durante la campagna elettorale, portare l'appoggio concreto della Provincia.

 

La campagna elettorale tra i due principali contendenti è ufficialmente aperta: venerdì Franco Ianeselli (che ha inaugurato la sede ma, di fatto, il suo è stato un discorso "di lancio"), sabato Ilaria Goio. Si attendono i programmi, ma il dibattito - e quello attendono i cittadini - può iniziare. La data della "finale" è già scritta: 4 maggio. O ci sarà un'appendice con il ballottaggio? Il centro destra è partito in ritardo, ma ci crede veramente.

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