Celebra l'8 marzo, ma parla di migranti, nave Diciotti, magistratura apartitica e apolitica. Altro scivolone social per l'ex assessore leghista Bessone. E insulta chi lo critica
Quest'oggi - sabato 8 marzo - in occasione della "Festa della Donna", Bessone ha deciso di fare gli auguri a modo suo con un post pubblicato sui propri canali ufficiali il cui testo recita: "La festa della donna! Gli italiani abbandonati al degrado di un'immigrazione incontrollata si troveranno, pure a dover pagare un risarcimento ai migranti illegali della Nave Diciotti. Cornuti e Mazziati! Buon 8 marzo a tutte le donne che alla sera hanno paura di uscire o a tornare a casa da una magistratura apolitica e apartitica"

BRESSANONE. Un altro scivolone social. Decisamente clamoroso.
L'ex assessore provinciale ed ex segretario della Lega in Alto Adige Massimo Bessone, che proprio qualche settimana fa si era scagliato contro il Carroccio altoatesino (Qui articolo), non è certamente nuovo a post dal contenuto quantomeno discutibile con associazioni di idee e fatti incomprensibili ai più.

A dicembre Bessone aveva "dedicato" un post dal contenuto "terribile" - per toni e contenuti - alla speleologa Ottavia Piana, rimasta intrappolata in una grotta durante una spedizione scientifica, che il politico aveva definito come una "ragazzetta sciagurata alla quale l'esperienza non ha insegnato nulla". E poi sperava che "una volta guarita e pronta per rientra nella grotta, troverà una fila di italiani che la prenderanno a calci nel sedere per insegnarle a vivere".
Aggiungendo poi (con quale collegamento non si sa, visto che tutte le spese legate alle operazioni di soccorso sono state coperte da un'assicurazione regolarmente stipulata) "nel rispetto di tanti professionisti e di chi paga le tasse e attende una visita medica all'ospedale da mesi".
Affermazioni estremamente gravi, che vennero stigmatizzate da chiunque in ogni angolo d'Italia.
Quest'oggi - sabato 8 marzo - in occasione della "Festa della Donna", Bessone ha deciso di fare gli auguri a modo suo con un post pubblicato sui propri canali ufficiali il cui testo recita: "La festa della donna! Gli italiani abbandonati al degrado di un'immigrazione incontrollata si troveranno, pure a dover pagare un risarcimento ai migranti illegali della Nave Diciotti. Cornuti e Mazziati! Buon 8 marzo a tutte le donne che alla sera hanno paura di uscire o a tornare a casa da una magistratura apolitica e apartitica".
E, a corredo, l'immagine di una donna che indossa un chador colorato in mezzo a tante donne che, invece, portano il burqa di colore nero.
Difficile intuire il collegamento tra la festa della donna, tutti gli altri contenuti del post e la foto. E, nei commenti, sono arrivate anche le critiche a cui l'ex assessore provinciale ha risposto esattamente come riportato dall'immagine. Ogni altro commento per toni e termini usati risulta superfluo.
