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Scene da incubo in un condominio di Trento: due animali morti nei sacchi della spazzatura e sette gatti in condizioni terribili. Lav: "Aiutateci, ora cercano casa'"

La vicenda è stata seguita dalla Lav. L’appartamento in questione aveva tutti gli elementi per essere considerato l’abitazione di un accumulatore seriale, al suo interno sono stati trovati altri otto gatti costretti a vivere in condizioni di scarsa igiene e cura, che presentavano anche ferite ed escoriazioni di vario genere. Ciccio e Ketty sono già stati adottati da famiglie che possono garantire loro cure adeguate. Gli altri, invece, Dorina, Angiolina, Gabbiano, Dolly e Holly stanno ancora cercando casa e una famiglia che li possa accogliere

Di G.Fin - 09 marzo 2025 - 18:15

TRENTO. È una vera e propria scena da incubo quella che si sono trovate davanti le autorità in un appartamento delle "Torri di Trento", nel quartiere di Madonna Bianca. Due corpi senza vita – un cane e un gatto – abbandonati dentro dei sacchi neri, otto gatti costretti a vivere in condizioni igieniche precarie e un'abitazione ridotta a un accumulo di oggetti.

 

Il ritrovamento dei corpi dei due animali era stato fatto nel luglio dello scorso anno da una residente che si era preoccupata quando una vicina le aveva chiesto informazioni riguardo ad alcuni cani che vivevano in uno degli appartamenti della Torre e che non sentiva né vedeva da tempo.

 

Immediatamente era avvenuto il coinvolgimento delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, del personale del canile comunale di Trento e dello sportello Lav contro i maltrattamenti sugli animali di Trento, per poter entrare in casa del proprietario degli animali e capire cosa stesse succedendo.

 

La vicenda è stata seguita dalla Lav. L’appartamento in questione aveva tutti gli elementi per essere considerato l’abitazione di un accumulatore seriale: oggetti di ogni genere accumulati nelle stanze senza ordine e pulizia. Oltre ai due animali ritrovati morti nei sacchetti - stando a quanto risultato dopo la lettura del microchip di proprietà dell’occupante dell’immobile - al suo interno sono stati trovati altri otto gatti costretti a vivere in condizioni di scarsa igiene e cura, che presentavano anche ferite ed escoriazioni di vario genere.

 

La proprietaria dell’appartamento ha dichiarato dapprima di non sapere nulla sul cane e sul gatto morti; in seguito ha comunicato che erano deceduti per cause naturali e che li aveva messi nei sacchi della spazzatura perché non sapeva come avrebbe dovuto comportarsi circa il loro smaltimento.

 

A questo punto, la responsabile dello Sportello Lav, si è subito attivata per richiedere il sequestro dei corpi, finalizzato a svolgere gli esami autoptici per conoscere la causa di morte degli animali. In questa fase delicata, Lav è stata aiutata dal canile di Trento, che ha provveduto a conservare i corpi ritrovati per accertamenti successivi.

 

Parallelamente, viste le condizioni in cui versava l’appartamento e la presenza di altri otto gatti costretti a vivere in una situazione drammatica, si è proceduto a chiedere il sequestro di questi animali per metterli al sicuro presso il gattile Pan Eppaa di Trento ed evitare che le condizioni di salute di alcuni di loro, già precarie, potessero peggiorare ulteriormente. Uno di loro, infatti, è morto poco dopo.

 

“Omettere di curare un animale equivale, secondo la legge – spiega la Lav – a maltrattarlo, tanto più se questo comporta l’accettazione del rischio che l’animale possa aggravare la sua malattia con conseguente protrarsi delle sofferenze da questa generate”. Per tali ragioni, la Procura di Trento ha accolto la richiesta avanzata, per conto di Lav, dall’avvocata Michela Lizziero, disponendo il sequestro preventivo dei gatti e affidandoli in via definitiva a Lav.

 

Ciccio e Ketty sono già stati adottati da famiglie che possono garantire loro cure adeguate. Gli altri, invece, Dorina, Angiolina, Gabbiano, Dolly e Holly stanno ancora cercando casa e una famiglia che li possa accogliere.

Chiunque fosse interessato ad adottarli può contattare la sede locale di Lav Trento o rivolgersi direttamente al gattile Pan Eppaa.

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