Le Dolomiti in un documentario: l'Alto Adige visto dall'alto
Montanile e Cobianchi presentano il progetto che racconta la natura, con colonne sonore originali
TRENTO. La passione per la montagna, la musica e la fotografia. Sono gli ingredienti del progetto, un documentario fotografico, che è nato dalla collaborazione tra il fotografo bolognese Giulio Cobianchi e il musicista e compositore bolzanino Francesco Montanile.
Una Via Lattea. "Una delle notti più belle passate in cima. Dopo una lunga camminata iniziata nel pomeriggio, siamo finalmente arrivati verso le 3.30 di notte. La luna era ancora abbastanza alta e ci illuminava mentre montavamo la tenda. C'erano circa 40 minuti tra il tramonto lunare e il sorgere del sole. In questo breve lasso di tempo si è alzata una timida Via Lattea di fine marzo, a destra le prime luci dell'alba". Questo il racconto del fotografo e dell'esperienza che ha fatto sulle Dolomiti, in alta quota.
Cobianchi vive e lavora in Norvegia, ma spesso segue la sua passione e si reca in Alto Adige per cercare nuovi scatti nella natura. Proprio da queste immagini nasce la collaborazione foto-musicale con Montanile. E il progetto "Documentary photography Alto Adige Südtirol", un fotodocumentario che raggruppa una sequenza di venti scatti provenienti da diversi luoghi dell'Alto Adige. Ad accompagnare il tutto le musiche originali del chitarrista Montanile, una colonna sonora ambient appropriata al contesto, dal titolo "Alto Adige Südtirol".
Il video è disponibile (qui) su Youtube.