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Stagione Regionale Contemporanea: dal Canada arriva la coreografa Clara Furey con la sua nuova creazione “Unarmoured”

La ricerca di Furey, coreografa e performer, - già a Trento lo scorso anno - si sviluppa su un materiale sempre “al limite” e indaga una corporalità cosmica e i modi più differenti per considerare il corpo come architettura

Foto di Kinga Michalska
Pubblicato il - 25 febbraio 2025 - 10:57

TRENTO. Proseguono gli appuntamenti al Teatro SanbàPolis con la Stagione regionale contemporanearealizzata dal Centro servizi culturali S. Chiara di Trento e dal Teatro Stabile di Bolzano, che mercoledì 26 febbraio vedrà in scena la coreografa canadese Clara Furey con la sua creazione dal titolo Unarmoured, spettacolo che vede tra i coproduttori anche l'ente di via Santa Croce.

 

Clara Furey torna nuovamente a Trento dopo avervi fatto tappa lo scorso anno con un altro suo lavoro, Dog Rising. Seguendo proprio la linea di Dog Rising, questa nuova opera di Clara Furey si concentra su una forma di “eroticismo-cosmico”. La ricerca di Furey, coreografa e performer, si sviluppa su un materiale sempre “al limite” e indaga una corporalità cosmica e i modi più differenti per considerare il corpo come architettura.

 

"Possiamo essere il vaso e l'acqua che versa, l’onda e la roccia che scolpisce. La ricerca fisica parla ai liquidi nel nostro corpo, alla sua acqua, alla memoria che custodisce", scrive la coreografa canadese. Furey utilizza la teoria musicale come modello di comunicazione, come un linguaggio rassicurante con cui possiamo osservare le nostre interazioni all’interno di un gruppo. "Questo lavoro mira a rivendicare un'energia erotica che appartiene all'infanzia. […] Sto pensando a un'energia erotica che va attraverso noi, che ci spinge con forza e ci rende curiosi", aggiunge Furey.

 

La Stagione Regionale Contemporanea prosegue con un fitto calendario di appuntamenti nel mese di marzo, sempre al Teatro SanbàPolis. Si comincia venerdì 7 con Glory Wall, spettacolo di Leonardo Manzan e Rocco Placidi che affronta il tema della censura, per proseguire l’11 e 12 con Album, un lavoro di Kepler-452 dedicato al tema della memoria. A seguire, il 14 toccherà a A beginning #16161D della compagnia spagnola Aurora Bauzà e Pere Jou, sull’eterna dialettica tra individuo e collettività.

 

I biglietti sono acquistabili online sulla piattaforma del Centro servizi culturali Santa Chiara (Qui info) oppure alle biglietterie del Centro S. Chiara.

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