La seconda parte di Cinemart si conclude con “La storia di Souleymane”, film di Boris Lojkine
Il ciclo di appuntamenti del Centro servizi culturali Santa Chiara curato in collaborazione con il Nuovo Cineforum di Rovereto è tornato con una seconda parte di programmazione che dal 14 gennaio al 25 febbraio ha proposto 7 proiezioni
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ROVERETO. Ultimo appuntamento in compagnia della seconda parte di Cinemart, il ciclo di proiezioni curato dal Centro servizi culturali S. Chiara in collaborazione con il Nuovo Cineforum di Rovereto, che dal 14 gennaio al 25 febbraio ha proposto sette film (tutti di martedì) all’Auditorium Fausto Melotti.
Dopo aver preso il via con Hey Joe di Sean Baker, a cui ha fatto seguito The Apprentice di Ali Abbasi Dahomey di Mati Diop, Linda e il pollo di Chiara Maltese e Sebastien Laudenbach, Grand Tour di Miguel Gomes, e All we imagine as light di Payal Kapadia, il calendario si conclude martedì 25 febbraio (alle ore 20.30) con La storia di Souleymane, film del 2024 del regista francese Boris Lojkine.
Souleymane è un ragazzo della Guinea, migrante senza documenti, rider che pedala determinato e consegna cibo a domicilio mentre studia per superare l’esame che gli permetterà di ottenere lo status di rifugiato: 48 ore di vita tra clienti ingrati, sfruttatori che chiedono il pizzo, contrattempi ed inseguimenti di autobus che non lo aspettano, in attesa di quell’appuntamento presso l’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (Ofpra) per la richiesta di asilo. Premio per la miglior regia a Un certain regard – Cannes 2024. La pellicola viene presentata in versione originale sottotitolata.
Per partecipare è previsto un biglietto di ingresso al costo di 5 euro, con una riduzione a 3 euro per i possessori della tessera del Cineforum.