Serpenti morti abbandonati all'isola ecologica, denunciato un pensionato. I carabinieri sequestrano anche armi e pistole
Negli scorsi giorni la comunità di Merano era stata scossa dal ritrovamento dei due boa abbandonati in una borsa di stoffa nell'immondizia. I risultati dell'indagini dei carabinieri
MERANO. E' stato risolto il caso dei due boa abbandonati morti all'isola ecologica, i carabinieri hanno identificato e denunciato il proprietario. Sono state sequestrate, in via cautelare, anche armi e pistole legalmente detenute dalla persona oggetto delle indagini.
Negli scorsi giorni la comunità di Merano era stata scossa dal ritrovamento dei due boa abbandonati in una borsa di stoffa nell'immondizia, un inquietante rinvenimento in un'isola ecologica in via Schaffer all'angolo con via Parco (Qui articolo).
Il ritrovamento, diffuso tramite una fotografia sui social network dall'Azienda servizi municipalizzati, aveva destato molta preoccupazione tra i cittadini. E una volta interessanti, i carabinieri di Postal hanno avviato subito le indagini con la raccolta di testimonianze e prove per risalire all'autore dell'abbandono.
Le forze dell'ordine hanno individuato un possibile collegamento tra questo episodio e un altro particolare accadimento avvenuto solo pochi giorni prima, un'altra assurda vicenda con protagonista un rettile. Una 30enne, dopo aver rubato alcuni pacchi in una tabaccheria, era fuggita e, raggiunta dalla titolare dell'attività, aveva estratto un serpente dalla borsa e aveva minacciato la donna (Qui articolo).
Nella fase investigativa i carabinieri hanno raccolto informazioni dai testimoni e analizzato ogni indizio, così come le linee temporali relative ai due eventi per ricostruire la vicenda. Si è arrivati quindi all'identificazione del responsabile dell'abbandono dei serpenti, soggetto diverso da quello deferito per gli eventi del 4 febbraio scorso.
Ormai scoperto, il pensionato originario di Merano, spiegano i carabinieri, ha mostrato segni di pentimento e ha confessato di aver abbandonato i serpenti già deceduti in un gesto disperato. In aggiunta, nel corso dell'indagine, le forze dell'ordine hanno ritenuto necessario procedere al ritiro cautelare di armi e pistole legalmente detenute dall'indagato.
"Questa azione mirata ha sottolineato l'importanza di garantire la sicurezza della comunità e di prevenire ulteriori situazioni rischiose", aggiungono i carabinieri. "Le armi sono state temporaneamente sequestrate e sono ora sotto la supervisione delle autorità competenti, in attesa di ulteriori accertamenti. I due serpenti, appartenenti alla rara specie Acrantophis Madagascariensis, sono attualmente custoditi all'Ufficio caccia e pesca di Bolzano, dove gli esperti valutano le cause del loro decesso".
L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per i reati di detenzione di animali di una specie protetta, abbandono di animali in condizioni incompatibili e poi eventuale uccisione degli stessi, qualora dalle indagini emerga la responsabilità dolosa o colposa del proprietario per la loro morte.
"L'operato ha riassicurato i cittadini, ma ha anche messo in evidenza la fondamentale responsabilità legata alla detenzione di specie esotiche. L'intera vicenda serve da spunto per sensibilizzare la comunità sull'importanza del rispetto delle leggi riguardanti gli animali esotici e sull'impatto delle proprie azioni", concludono i carabinieri.