A scuola con la divisa nazista per la festa di Halloween e premiato dai compagni per il costume. Sconcerto della comunità ebraica, "Episodio grave"
La denuncia è arrivata prima da alcune famiglie e poi dalle Comunità ebraiche di Padova e di Venezia che hanno inviato una lettera anche al ministro dell'Istruzione. La scuola si è subito mossa per scusarsi
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PADOVA. Vestito con la divisa nazista alla festa di Halloween. E' successo all'interno di una scuola privata di Padova e il grave episodio ha portato le comunità ebraiche di Padova e Venezia a scrivere non solo al preside ma anche al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara.
Secondo la ricostruzione fatta lo studente si sarebbe presentato in divisa della Wehrmacht. In bella vista sulle spalline e sulla pettorina c’erano l’aquila e la svastica nazista. Una giuria interna di suoi compagni lo ha addirittura premiato per "l'originalità del costume".
La denuncia è arrivata prima da alcune famiglie e poi sono state le Comunità ebraiche di Padova e di Venezia, che hanno inviato una lettera.
"Apprendiamo con estremo disappunto - è stato scritto nella lettera inviata alla scuola e al ministro - che durante la festa di Halloween tenutasi presso la sua scuola un allievo si è presentato in divisa della Wehrmacht con in bella evidenza l'aquila e la svastica nazista. Ci sembra superfluo evidenziare la gravità di simili comportamenti nell'ambito di un istituto scolastico il cui fine precipuo dovrebbe essere quello dell'educazione alla civile convivenza".
La lettera, inoltre, sottolinea anche che un rammarico ulteriore deriva dal “fatto che l’allievo sia stato premiato per l’originalità del costume legittimando così il triste messaggio che tale divisa trasmette e di cui la storia è stata tragica testimone”.
La scuola si è subito mossa scusandosi con le famiglie. “Sfortunatamente la serietà della situazione non ci è apparsa subito chiara. Riteniamo il caso di chiarire che non era assolutamente nelle intenzioni della scuola o del suo staff permettere o promuovere un simbolo così offensivo”.