''E' a rischio la sicurezza dei cittadini'' l'allarme del sindaco di Folgaria per il traffico di mezzi pesanti sulle strade di montagna. ''Già scritte tre lettere ma la Provincia non risponde''
Troppi camion sulle strade SS350 e SS349, il sindaco di Folgaria Michael Rech ha già chiesto tre volte l'intervento della Provincia ma fino ad oggi non è arrivata alcuna risposta. Ieri l'ennesimo incidente che ha bloccato per oltre un'ora il traffico
FOLGARIA. “Si sta mettendo a rischio l'incolumità dei cittadini e di chi transita su queste strade”. L'allarme è lanciato dal sindaco di Folgaria Michael Rech e il riferimento è per le strade SS350 e SS349.
Si tratta di due vie importanti: una collega Calliano con Folgaria e rappresenta la porta di accesso all'Alpe Cimbra, l'altra è il collegamento con Carbonare. Due strade che uniscono il Trentino con il Veneto ma che quotidianamente vengono attraversate da moltissimi mezzi pesanti protagonisti spesso di incidenti. L'ultimo è avvenuto proprio ieri e ha causato un completo blocco del traffico per quasi due ore.
Non è la prima volta che il sindaco di Folgaria fa presente alla Provincia di Trento il grave problema. Fino ad oggi, però, non è arrivata nessuna risposta. La questione era già stata evidenziata una prima volta il 28 giugno e ripetuta poi il 29 luglio e il 3 settembre. Nessuna risposta alle tre lettere da piazza Dante.
Ieri, la quarta, sempre indirizzata al presidente Maurizio Fugatti, al dirigente del Dipartimento infrastrutture e trasporti l'ingegnere Stefano de Vigili e all'ingegnere Silvio Zanetti dirigente del Servizio gestione strade.
In questa lettera Michael Rech fa presente il fatto che nell'ennesimo incidente avvenuto ieri “la strada SS350 è rimasta interrotta in località Mezzomonte per più di un'ora a causa di un incidente causato da un mezzo pesante generando una fila interminabile di veicoli in entrambe le direzioni”. Tra le macchine in coda, è stato specificato, sono stati contati almeno altri 20 mezzi pesanti con una destinazione estranea al territorio degli Altipiani.
Vi è poi l'invito alla Provincia di rispondere. “Non posso – spiega Rech – come sindaco di una comunità attendere oltre una risposta alle nostre segnalazioni e ai nostri incontri presso i vostri uffici in quanto si sta mettendo a forte rischio l'incolumità dei cittadini e di chi transita su queste strade”.
Da alcuni anni, viene spiegato dal primo cittadino di Folgaria, si è verificata una vera e propria escalation di camion e autotreni che percorrono strade che non sono dimensionate per questi passaggi. “Se un autista è del posto spiega Rech – magari conosce la strada ma chi invece è la prima volta che ci passa può creare pericoli. Più volte alla settimana abbiamo traffico bloccato con file chilometriche che bloccato corriere di linea ma anche mezzi di soccorso e così non si può andare avanti”.
Un problema che sta colpendo Folgaria e gli Altipiani Cimbri. “Qualcuno mi parla della questione Valdastico ma questo è un problema di oggi e non che può essere gestito con progetti futuribili. Non è semplice ma la Provincia deve limitare certi tipi di transiti. Può essere complicato ma esiste un reale problema di sicurezza”.
Ci sono poi anche i riflessi dal punto di vista economico. “Solo per fare un esempio – dice il sindaco – in un fine settimana di febbraio un mezzo pesante si è bloccato sulla principale strada che funge da collegamento con gli impianti di risalita. Questo ha causato un ammanco economico alle strutture non di poco conto”.
Rech critica anche la Valdastico. “Non posso accettare ricatti – spiega – di chi mi chiede di essere favorevole alla Valdastico per risolvere i problemi. Noi siamo per una montagna green. Una cosa è avere una strada di montagna che salga verso Folgaria e un'altra avere una canna che collega Veneto con il Trentino. Sono modelli di sviluppo superato e non siamo per una montagna con caselli autostradali”.