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Il Trento Film Festival sarà il primo d'Italia a tornare in sala. Si parte il 30 aprile con 98 pellicole in programma

Il festival si era organizzato per un'edizione interamente digitale, ma l’annunciata riapertura dei cinema e il ritorno del Trentino in zona gialla ha spinto la manifestazione a una riorganizzazione dal vivo, così da poter nuovamente assaporare la magia di entrare in sala e il fascino del grande schermo
DAL BLOG
Di Alda Baglioni - 23 aprile 2021

Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore

Abbiamo una sola terra. Difendiamola. Il giorno dopo la 51esima Giornata Internazionale della Terra il Trento Film Festival ha convocato la conferenza stampa a Trento, sede il cinema Vittoria (per essere di buon auspicio). Nel programma della rassegna una speciale attenzione al pianeta terra ed ai suoi cambiamenti, sempre stata al centro delle motivazioni del Festival. Ne è una conferma la “Conferenza dei giovani sul clima. Trentino ed Alto Adige” promossa dal Forum Provinciale per i cambiamenti climatici, l’8 maggio durante il Tff.

 

La conferenza stampa che si è tenuta oggi, 23 aprile, è stata introdotta dal presidente Mauro Leveghi, che ci offre le novità dell’edizione. “Questa è la fase più difficile, ci sono maggiori incertezze e fragilità. Abbiamo deciso di dividere il Festival in tre tempi. Dal 30 aprile al 9 maggio, la prima fase, concorso e rassegna internazionale. Seconda fase, verso la fine della primavera, con appuntamenti in presenza. Terza fase, per tutta l’estate un abbraccio con i territori trentini dal vivo".

 

"Dobbiamo curare questo rapporto malato fra l’uomo l’ambiente e la natura", continua Leveghi. "La Groenlandia, paese invitato, è significativa per le modificazioni climatiche. Anche il manifesto scelto di Gianluigi Toccafondo, rappresenta la montagna nel mondo, trasmette un messaggio anche commovente sulla natura. La grande impresa che abbiamo davanti è conquistare spazi futuri. La cima è la cima dell’uomo che acquista consapevolezza

 

E' intervenuta poi Lorella Franceschini, vice presidente del Cai. “Le alpi sono il polmone verde dell’Europa e della biodiversità”, ha detto, per poi anticipare la presentazione di una nuova guida di itinerari Cai, il 12 maggio.

 

L’assessore alla Cultura di Trento, Elisabetta Bozzarelli, ha parlato di cultura trasmessa dal Film Festival, essenziale per affrontare la pandemia. La direttrice Luana Bisesti ci ha annunciato l’altissima qualità del programma cinematografico.

 

La piattaforma online sarà divisa in nove giornate con fasce orarie. Al mattino presentazioni letterarie. Al pomeriggio dalle 18 le presentazioni registrate. La sera l’evento. Ci sarà una novità: per cinque sere una rubrica condotta dall’alpinista Hervé Barmasse con i protagonisti della montagna. A metà giugno il Festival sarà diffuso in otto località di provincia terminando a Bolzano.

 

Sergio Fant, il curatore cinematografico ha parlato di cultura come cura in questo momento d’isolamento sociale. Sono stati visionati circa 600 film iscritti. L’anno scorso è stato un grande successo la rassegna online, con circa 25 mila visioni.

 

In programma quasi cento film, oltre la metà non visti in Italia. Non ci saranno grandi restauri o grandi film di fiction. Otto le sezioni, 23 film in concorso, per un legame con il territorio trentino. Infatti i film di apertura e chiusura parlano del nostro territorio, come i registi Corrado Bungaro con "N-Ice Cello" e Cinzia Angelini con "Mila", la regista fa parte della giuria.

 

Personaggi di spicco saranno Robert Peroni, protagonista de “la casa rossa” trasferitosi da anni in Groenlandia, Paolo Cognetti con l’anteprima italiana di un suo film in concorso “Sogni di grande Nord” ed altri.

 

Nella sezione Anteprime, anticipazione: “Away”. Con il Muse proiezione di ”The magnitudi of all Thinks”. Diversità etnica in “That’s wild”. Grande alpinismo con “The wall
of Shadow
”.

 

Il festival si era organizzato per un'edizione interamente digitale, ma l’annunciata riapertura dei cinema e il ritorno del Trentino in zona gialla ha spinto la manifestazione a una riorganizzazione dal vivo, così da poter nuovamente assaporare la magia di entrare in sala e il fascino del grande schermo.

 

Tutti i 98 film in selezione saranno proiettati al Multisala Modena di Trento, seguendo le normative e i protocolli legati all'emergenza sanitaria. I film saranno disponibili anche online dal 30 aprile fino al 16 maggio sulla piattaforma dedicata. Sui canali social del manifestazione sarà inoltre possibile assistere a decine di eventi alpinistici, letterari e scientifici che verranno trasmessi in live streaming.

 

In bocca al lupo”, le parole finali di Mauro Leveghi.

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